Il poup giustifica l'invasione

Il poup giustifica l'invasione PRIMAVERA DI PRAGA Il poup giustifica l'invasione VARSAVIA. Il quotidiano del partito comunista polacco, «Trybuna Ludu», ha difeso ieri in un editoriale la decisione del Patto di Varsavia, e del leader polacco Wladyslaw Gomulka, di invadere la Cecoslovacchia «nelle circostanze dell'epoca» in cui ciò avvenne. Il giornale ammette che a distanza di 21 anni l'intervento «rappresenta una spina nella nostra coscienza», ma dice che esso fu deciso «in buona fede». Secondo «Trybuna Ludu», l'intervento militare fu dettato dalla necessità di far fronte alle minacce che giungevano da Occidente nel quadro della guerra fredda, e al rischio che la Cecoslovacchia potesse uscire dal Patto di Varsavia. Ciò, scrìve il giornale, era un perìcolo rivolto «direttamente contro gli Stati socialisti dell'Europa centrale e orientale, compresa la Polonia e soprattutto la Polonia». L'organo comunista difende quindi la versione che Gomulka dette allora delle ragioni dell'aggressione, compiuta, disse, «per difendere la pace e la sicurezza in Europa». Il quotidiano del poup sottolinea però che «indipendentemente dalle ragioni dalle quali si lasciò guidare la direzione politica dell'epoca», rimane il fatto che «il nostro esercito si ritrovò sul territorio della Cecoslovacchia» e che la violazione, «anche se in buona fede», dei «principi supremi morali e politici» deve «lasciare un gusto amaro e spingerci a chiederci se non ci fosse un'altra soluzione». | Ansa)

Persone citate: Gomulka, Wladyslaw Gomulka

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Europa, Polonia, Praga, Varsavia