Solidarnosc rilancia

Solidarnosc rilancia Bronisiaw Geremek rivendica la formazione del governo polacco Solidarnosc rilancia «Siamo pronti alla coalizione con ilpouppurché guidata da noi» il consigliere di Walesa a colazione con papa Giovanni Paolo II ROMA. Solidarnosc è disposta a formare un governo di coalizione con i comunisti «purché sia ben chiaro che sta a noi formarlo e non a loro». Lo ha detto ieri Bronisiaw Geremek, capogruppo di Solidarnosc al Parlamento polacco e principale consigliere politico di Lech Walesa. Geremek ha aggiunto: «Se il partito comunista polacco vuole i ministeri della Difesa e degli Interni, noi di Solidarnosc saremmo anche pronti ad accettare. Ma bisognerebbe naturalmente discuterne». Geremek si trova a Castel Gandolfo assieme ad un altro collaboratore di Walesa, Adam Michnik, per partecipare a un seminario internazionale che si svolge nella residenza estiva del Papa. Ma Solidarnosc — ha detto Geremek — giudica il tentativo del generale Kiszczak «una sopravvivenza del sistema della nomenklatura» e per questo cerca di ostacolarlo. «Il problema di chi formerà un governo non è chi ne sarà il primo ministro, ma lo spirito che lo animerà». Walesa ha proposto tre giorni fa al partito contadino (zsl) e al partito democratico (sd), due formazioni minori, di entrare a far parte di un governo di coalizione con Solidarnosc. L'ipotesi si è nel frattempo rafforzata. «Alla risposta negativa e aggressiva del partito comunista — ha detto Geremek — ha fatto seguito la posizione di interesse degli altri due partiti». Ma nonostante l'atteggiamento inizialmente negativo del poup, Solidarnosc spera di convincere i riformisti comunisti ad entrare in una grande coalizione. Geremek e Michnik hanno ambedue esortato il poup a rendersi conto che «l'unico governo credibile è un governo guidato da Solidarnosc». Alcuni hanno accusato Walesa di andare contro lo spirito degli accordi della Tavola rotonda proponendo una soluzione diversa da un governo a guida comunista. «Ma l'accusa dei comunisti non è seria», ha replicato Michnik. «E' pura propaganda. In un articolo pubblicato lunedì scorso da Tribuna Ludu, sono stati loro a proporre per primi la possibilità di pas¬ sare all'opposizione, in palese violazione degli accordi della Tavola rotonda». E Geremek ha aggiunto: «La proposta di Walesa di formare un governo di coalizione è stata formulata appunto per rispondere all'articolo su Tribuna Ludu e per impedire un pericoloso vuoto di governo. Noi abbiamo proposto la coalizione e altri partiti (cioè quello democratico e quello contadino, ndr) hanno espresso liberamente la loro disponibilità». I due consiglieri di Walesa hanno spiegato che il leader di Solidarnosc è sceso in campo con la sua proposta perché la situazione economica sta rapidamente degenerando e il partito comunista non sembra in grado di formulare una proposta politica in grado di essere realizzata. «Pensavamo di avere più tempo a disposizion % ha detto Michnik. «Ma ci siamo resi conto che non è così». Di fronte alla prospettiva di sottomettere il popolo polacco a drastiche misure economiche, che rischiano di mettere in pericolo sin dall'inizio il prossimo governo, Geremek ha detto: «Gualche sacrificio sarà necessario, ma i sacrifici saranno accettati dal nostro popolo perché è stato il nostro popolo a volere un nuovo governo. E soltanto un governo eletto dal popolo potrà far accettare le misure necessarie per risanare la Polonia». Geremek e Michnik hanno aggiunto di non essere neanche preoccupati dall'ipotesi che Mosca possa essere contraria ad una Polonia non comunista incuneata tra U.ss e Germania dell'Est. «Gli interessi del Cremlino — ha detto Geremek — non sono soltanto strategici. Sono anche politici e Gorbaciov sa che quanto accade oggi in Polonia è importante per tutti ed è seguito con attenzione non soltanto dall'Est». Oggi a pranzo Geremek e Michnik sono ospiti di Giovanni Paolo Secondo. Il Pontefice segue in qualità di osservatore i lavori del seminario promosso dall'Istituto di scienze umane di Vienna, intitolato «Europa e società civile». I Adn - Kronos-Agi]

Luoghi citati: Castel Gandolfo, Europa, Germania Dell'est, Mosca, Polonia, Roma, Vienna