Rinvio per Verdiglione

Rinvio per Verdiglione E' slittata al 23 agosto la decisione sugli arresti domiciliari Rinvio per Verdiglione Irregolare il Tribunale che doveva decidere MILANO. La decisione sul futuro di Armando Verdiglione è stata rinviata al 23 agosto. L'udienza di ieri mattina non si è Eotuta svolgere «per l'impossiilità di formare il collegio» di magistrati ed esperti che deve decidere se e dove lo psicanalista sconterà il suo residuo di pena. Si è scoperto infatti che uno dei componenti, il medico Franco Crenna, era stato teste d'accusa contro lo psicanalista detenuto. Verdiglione, condannato a 4 anni e 2 mesi per truffa e circonvenzione di incapace, soffre di una forma cronica di rifiuto del cibo. Per questo l'avvocato Gianluca Maris ha chiesto all'ufficio del giudice di sorveglianza di rinviare l'esecuzione del perìodo detentivo, o almeno di concedere gli arresti domiciliari. Ribadita in appello nell'ottobre '87, la condanna era stata confermata dalla Cassazione nel marzo scorso. Fino a quel momento Verdiglione aveva scontato 69 giorni a San Vittore e 280 agli arresti domiciliari Doveva quindi tornare in carcere per il periodo di pena restante. La difesa si era subito rivolta all'ufficio del giudice di sorveglianza, chiedendo che lo psicanalista fosse «affidato in prova ai servizi sociali» per un periodo uguale a quello da passare in prigione. L'istanza era stata respinta perché, secondo la legge Gozzini, tale misura è limitata a coloro che risultano condannati a meno di 3 anni di reclusione. Indipendentemente da quella che sarà là sentenza del collegio competente, la difesa di Verdiglione potrà a questo punto chiedere la revisione del processo, presentare un ricorso alla Corte Europea di Strasburgo, stilare una domanda di grazia al Presidente della Repubblica. L'intenzione sembra quella di adire a tutti e tre que- sti procedimenti. Intanto, a fianco di intellettuali come Bernard HenryLévy e Ionesco, in difesa di Verdiglione si levano anche alcuni politici. Pannella per esempio lo definisce «vittima innocente di una persecuzione paragonabile alla Santa Inquisizione, allo stalinismo, al nazismo e all'integralismo islamico». Attacchi e polemiche nascono anhe dal fatto che, nel caso di Verdiglione, i procedimenti giudiziari si sono susseguiti in tempi brevi (nemmeno due anni fra l'arresto e la conclusione dell'appello), e il dispositivo della sentenza è stato integralmente applicato. Per la maggior parte degli altri imputati, invece, i.perìodi da trascorrere in attesa di giudizio sono ben più lunghi, e una qualche ragione per concedere uno «sconto» di pena si trova di frequente. Omelia Rota

Luoghi citati: Milano, Strasburgo