Un partner giapponese per la Galileo

Un partner giapponese per la Galileo Ebara acquisirà il 20% della Vacuum Tee rafforzando il settore dell'alto vuoto La Un partner giapponese per la Galileo La Finbreda si espande nelle tecnologie per la difesa MILANO. La Finanziaria Ernesto Breda, del gruppo Efim, sta rafforzando la propria presenza nel settore della difesa, dove la domanda a livello mondiale, più che diminuire, sta cambiando di qualità richiedendo prodotti sempre più qualificati. In questo quadro ieri è stato firmato a Tokyo un accordo industriale tra le Officine Galileo, controllata appunto dalla Finanziaria Ernesto Breda di Mi lano, e la Ebara Corporation. L'accordo riguarda da parte italiana la società controllata Galileo Vacuum Tee, e da parte giapponese la Divisione alto vuoto della Ebara. La società giapponese entrerà nel pacchetto azionario della Galileo Vacuum Tee; i rispettivi prò dotti saranno venduti con un catalogo unificato su un mercato mondiale stimato in circa 5 miliardi di dollari annui. Le condizioni di «alto vuoto» hanno un'importanza strategi¬ ca nei settori industriali avanzati e della ricerca perché consentono miglioramenti qualitativi in molti processi produttivi garantendo la completa assenza di contaminazioni esterne. In quest'ultimo campo si può ricordare che sono impianti ad alto vuoto gli acceleratori di particelle indispensabili alla ricerca subatomica. Ma, appena conclusa l'operazione Giappone la società del l'Efim pensa ad altre alleanze in Europa e negli Stati Uniti. All'orizzonte, infatti, ci sono l'americana Varian, che dopo il tentativo andato a vuoto a causa della legge antitrust statunitense di stringere un accordo con il gruppo inglese Edwards è di nuovo in cerca di un partner; la stessa Edwards più o meno per lo stesso motivo, ed infine la società tedesca Liable. Commentando l'accordo firmato a Tokyo il presidente della Finbreda, Giuseppe Cosentino, ha detto a questo proposito che questo si inserisce nella «linea politica di diversificazione e espansione industriale» che la finanziaria del gruppo Efim ha da tempo avviato con «diversi gruppi industriali nazionali ed internazionali e prelude, nel settore specifico dell'alto vuoto, a nuovi accordi e acquisizioni in altri Paesi». E' proprio in vista di queste operazioni che, dopo l'aumento di capitale della Finbreda da 141 a 423 miliardi, ai primi di settembre verranno ricapitalizzate anche la Oto Melara ( + 50 miliardi) e la Breda Meccanica Bresciana ( + 20 miliardi). La Officine Galileo è una delle quattro aziende che compongono il pool Finbreda nel settore difesa (le altre sono appunto la Breda Meccanica Bresciana, la Oto Melara e la Sme); essa prima con una divisione interna e poi costituendo la Galileo Vacuum Tee si è inserita nel settore dell'alto vuoto; giro di affari 35 miliardi nell'89, nata a fine dello scorso anno da una «costola» delle Officine Galileo, la società detiene un'importante quota del mercato internazionale nell'impiantistica dell'alto vuoto e sta progressivamente rafforzando la propria produzione anche nella componentistica. La società occupa tra gli stabilimenti di Firenze e il centro ricerche di Carsoli oltre 200 tecnici il cui numero è previsto debba crescere rapidamente nei prossimi anni. L'Ebara Corporation ha un fatturato di oltre 1500 milioni di dollari e circa 3500 dipendenti. La sua divisione vuoto occupa una posizione leader nella produzione delle pompe a secco e turbomolecoiari per l'alto vuoto che consentono un'importante integrazione con la componentistica prodotta dalla Galileo Vacuum Tee. (r. e. s.]

Persone citate: Ernesto Breda, Galileo Vacuum Tee, Giuseppe Cosentino, Varian

Luoghi citati: Carsoli, Europa, Firenze, Giappone, Milano, Stati Uniti, Tokyo