«Romantici, venite qui»

«Romantici, venite qui» Cinque Terre: proposta per allungare la «via dell'amore» «Romantici, venite qui» lì sentiero scavato nella roccia dovrebbe unire tutte le località E' una delle idee per rilanciare il turismo e creare nuovi posti di lavoro LA SPEZIA „ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un chilometro di percorso scavato nella roccia a picco sul mare, la parete sovrastante che a tratti lo ricopre come un tetto e la base ricca di lecci nani, agavi, residui di macchia mediterranea. E' la «via dell'amore», emblema delle Cinque Terre, in realtà patrimonio di due soli borghi. Parte da Riomaggiore ed arriva sino a Manarola: ora c'è chi vuol fame un «cordone ombelicale che abbracci anche idealmente in un'unica vocazione i cinque paesi», prolungandola fino a Corniglia, Vernazza, Monterosso. Un progetto che apre altri orizzonti: la valorizzazione delle scogliere a scopo balneare, laddove non esistono spiagge naturali, la promozione del turismo escursionistico per tutte le età. Lancia l'idea in consiglio comunale un repubblicano di Riomaggiore, Gianni Pecunia, lo stesso che ha già proposto l'unificazione delle Cinque Terre in un solo Comune e un provvedimento affinché i giovani della zona prestino un servizio militare sostitutivo alle dipendenze della Comunità montana, per il recupero dell'ambiente. Scopo delle iniziative: valorizzare le caratteristiche delle Cinque Terre e fermare l'esodo dei giovani. Si vuol dimostrare che agricoltura e turismo, tutela ambientale e sviluppo economico possono far parte di un unico progetto. E l'uomo che in otto secoli ha modificato la natura, rendendo vivibile una zona che senza il sostegno dei muretti a secco si sarebbe disintegrata frana dopo frana, deve continuare il processo di tra sformazione. Nasce così la Cooperativa Agricola, si meccanizza l'agricoltura della vite, si firmano progetti per una grande struttura agro-turistica che sfrutti ogni potenzialità, comprese le centinaia di rustici sparsi sui 24 mila ettari. Con l'ultimo placet nell'ambito dei Pinti (Piani integrati mediterranei) la Liguria ha assegnato fondi per 6 miliardi alla cooperativa Cinque Terre che intende trasformare la zona in un'oasi agro-turistica. Si potrà salire e scendere lungo i pendii delle colline trasportati da trenini monorotaia, simili a quelli già in uso agli agricoltori per il trasporto a valle delle uve. La meta, in salita, sarà il santuario di Montenero, quella in discesa la spiaggia del Canneto. Qui, in un casello delle ferrovie ristrutturato, si terranno corsi per attività subacquee, si organizzeranno «safari sottomarini». In alto, vicino al santuario di Montenero che domina i borghi, nasceranno una sala congressi, un campo ippico con 14 cavalli per le escursioni, un ristorante. L'ultima fase del progetto riguarda invece la ristrutturazione iei rustici. Si comincerà da quelli più vicini all'area del santuario, destinati a trasformarsi in reside ncc rat*giungibili con un servizio di pullmini non inquinanti. Per il 1991 i primi 100 posti letto; alla fine del '92 saranno 300. Donatella Bartolini Vernazza. La via dell'amore dovrebbe collegarla alle altre località

Persone citate: Corniglia, Donatella Bartolini Vernazza, Gianni Pecunia, Pinti, Vernazza

Luoghi citati: La Spezia, Liguria, Monterosso, Riomaggiore