Rapina in autostrada due morti

Rapina in autostrada: due morti A Vibo Valentìa fallisce l'assalto ad un furgone con gli incassi degli autogrill Rapina in autostrada: due morti / banditi uccisi sorpresi da un bus di agenti CATANZARO. I banditi avevano calcolato tutto, anche la possibilità di usare l'esplosivo per fare saltare i portelloni del furgone blindato; ma non potevano prevedere l'arrivo di un pullman carico di allievi della scuola di polizia, che stavano tornando da un rastrellamento in Calabria. Gli agenti hanno preso di sorpresa i rapinatori, che hanno tentato di reagire sparando con le loro lupare. La sparatoria è stata breve: due banditi sono morti sul colpo, colpiti alla testa e al torace dalle pallottole dei poliziotti. In un primo tempo sembrava che due agenti fossero rimasti feriti, ma l'ufficio di gabinetto della questura di Catanzaro ha confermato che i poliziotti in tervenuti sono tutti illesi. I malviventi avevano tentato l'assalto a un furgone blindato, sul quale si trovavano gli incassi della settimana degli autogrill che operano lungo l'auto¬ strada: si parla di cifre molto alte. Il furgone era diretto a Reggio Calabria: a bordo c'erano, oltre all'autista, anche due guardie giurate. Il veicolo portavalori aveva appena superato lo svincolo autostradale di Vibo Valentia, in provincia di Catanzaro, quando sulla sua scia si sono messe due automobili (un'Alfetta e una Y10) e un camion. Nel giro di pochi minuti la manovra di «incapsulamento» del furgone è stata completata: l'Alfetta lo ha superato, l'YlO continuava a seguirlo mentre il camion procedeva affiancato. E' stato in quel momento che i banditi sono passati all'azione, armi in pugno. L'autotreno ha stretto all'improvviso la sua traiettoria, urtando il furgone blindato che è finito contro il guardrail. Dal camion i; sceso un rapinatore con il volto coperto da un passamontagna; senza nemmeno gridare qualcosa agli occupanti del furgone ha scaricato contro il parabrezza blindato alcuni colpi di lupara, per costringere le guardie giurate a scendere. Ma i vetri antiproiettile hanno resistito, dando alla scorta alcuni secondi di tregua. Intanto da una delle automobili-civetta un altro bandito, anch'egli armato di fucile (un Winchester caricato con pallottole blindate) ha tentato di aiutare il complice. Ma il caso ha voluto che proprio in quel momento lungo l'autostrada passasse un pullman a bordo del quale si trovavano una trentina di agenti, tutti giovanissimi e regolarmente armati, appartenenti alla scuola di polizia di Vibo Valentia. I banditi hanno capito subito di non avere scampo. La loro reazione è stata feroce: colpi di lupara sparati contro il parabrezza del pullman nella speranza di poter riguadagnare le macchine e fuggire. Ma gli agenti hanno risposto al fuoco: mentre alcuni di loro hanno cominciato à sparare dall'interno del pullman, altri colleghi sono riusciti a scendere dall'automezzo. Per due banditi non c'è stato scampo. I loro complici invece sono riusciti a fuggire raggiungendo a piedi le campagne lungo l'autostrada, dove sono riusciti a nascondersi tra gli alberi. Sulle loro tracce nel giro di pochi minuti è partita una caccia all'uomo, alla quale partecipano polizia e carabinieri con l'aiuto di elicotteri e cani. Secondo la testimonianza di uno degli agenti che hanno ingaggiato il conflitto a fuoco, uno dei rapinatori fuggiti è rimasto ferito. Dopo la sparatoria, il traffico sull'autostrada è rimasto bloccato a lungo. Dopo alcune ore gli investigatori sono riusciti ad identificare i due morti: sono Francesco Amato, vent'anni, di Taurianova, e lo zio Orlando Berlingeri, trent'anni, di Rosarno. Due cognomi, Amato e Berlingeri, molto frequenti tra i clan di zingari che da generazioni risiedono alle periferìe di molti centri della Piana di Gioia Tauro. I banditi erano decisi a tutto: è confermato, oltre che dai due fucili trovati accanto ai cadaveri, anche da alcuni candelotti di esplosivo che erano stati riposti sull'Alfetta. Dovevano servire per svellere le porte blindate del furgone. Ieri la Calabria è stata teatro di altri due assalti a furgoni blindati, andati a sugno: il primo a Cosenza, l'altro a Gioia Tauro, quasi contemporaneamente a quello fallito sull'autostrada. In tutto le due rapine hanno fruttato oltre trecento milioni. Diego Minuti

Persone citate: Berlingeri, Diego Minuti, Orlando Berlingeri