Per l'Fbi Higgins è morto

Per l'Fbi Higgins è morto ANNUNCIO USA Per l'Fbi Higgins è morto WASHINGTON. Il presidente Bush è «cautamente ottimista sul rilascio degli ostaggi in Libano», ma sa che «ci vorrà molto tempo» e gli Usa non reagiranno perciò a ogni sviluppo, positivo o negativo, che potrà verificarsi nelle prossime settimane. Lo ha dichiarato ieri il portavoce della Casa Bianca Fitzwater, aggiungendo che Bush «s: sta muovendo con impegno nel bazar della diplomazia, dove vengono avanzate molte idee». Tra gli interlocutori di Bush, diretti o indiretti, ha concluso Fitzwater, vi sono l'Iran e l'Urss. Secondo il «Wall Street Journal», la nuova crisi libanese ha avvicinato le superpotenze in Medio Oriente e le sta portando a consultarsi con regolarità. L'Urss farebbe pressioni sull'Iran affinché nor¬ malizzi i suoi rapporti con gli Stati Uniti. Ieri l'Fbi ha confermato ufficialmente che l'ostaggio impiccato ritratto dalla videocassetta della settimana scorsa è il colonnello Higgins. 3,1 un discorso alle forze armate, Bush ha ricordato il marine, definendolo «il simbolo del coraggio dei nostri uomini in uniforme». La conferma della morte di Higgins ha spinto il colonnello Beckwick, autore del tentativo fallito di liberare gli ostaggi americani e Teheran nell'80, a criticare la Cia: «La Cia dovrebbe sapere dove si trovano §li ostaggi: è la sua incapacità che rende impossiile il loro salvataggio». L'ex segretari di Stato Kissingcr ha dichiarato invece che per battere i terroristi bisogna usare la forza e rifiutare il loro ricatto, «svalutando il ruolo degli ostaggi», (e. e]

Persone citate: Bush, Fitzwater, Higgins

Luoghi citati: Iran, Libano, Medio Oriente, Stati Uniti, Teheran, Urss, Usa, Washington