Embrioni senza padrone

Embrioni senza padrone STATI UNITI Una corte Usa stabilirà se appartengono al marito o alla moglie Embrioni senza padrone La coppia che li ha voluti ha divorziato WASHINGTON DALLA REDAZIONE Il quesito è stato posto dal più singolare divorzio della storia americana: un ovulo femminile, inseminato in vitro e custodito in un laboratorio, è un oggetto e quindi un bene comune dei due coniugi, o è un embrione, e quindi appartiene alla donna? Secondo il marito è una proprietà congiunta regolata dalle norme patrimoniali, secondo la moglie è una vita che incomincia e di cui è responsabile. Il marito ha chiesto al tribunale che proibisca alla moglie di farsi trapiantare l'ovulo, anzi uno di ben sette ovuli inseminati; al contrario, la moglie ha invocato la «restituzione» dell'ovulo per una gestazione e un parto normali. I coniugi protagonisti della straordinaria vicenda sono Junior e Mary Davis di 30 e di 2>i anni, sposati da 9, e residenti a Maryville nel Tennessee. Per j anni e anni hanno tentato invano di avere bambini o di adottarli. Qualche settimana fa, hanno deciso di ricorrere al Centro della Fertilità a Fort Sanders di Knoxville, dove il dottor Ray King, il direttore del laboratorio, ha prelevato gli ovuli dalla moglie e il seme dal marito. Dopo la fecondazione in vitro, riuscita con sette ovuli secondo il dottor King, la coppia si è sentita prossima alla realizzazione del suo sogno di avere dei figli. Ma per motivi che gli avvocati non hanno divulgato, un mese più tardi Junior Davis ha chiesto il divorzio. Il tribunale discuterà la causa in settimana, sotto gli occhi curiosi di tutta l'America. Il legale del marito, l'avvocato Charles Clifford, ha spiegato che si tratta di difendere «il diritto di un uomo di diventare padre su decisione autonoma» e di stabilire il principio che «gli ovuli così fecondati non sono ancora embrioni, non hanno caratteristiche umane». Il legale della moglie, John Cristenberry, ha sostenuto il contrario, cioè che fjli ovuli sono embrioni, con tutti i crismi della vita, e ha aggiunto che la moglie «non può essere privata dell'unica possibilità di diventare madre». «La mia cliente — ha detto — chiede gli alimenti per sé e per il figlio che nascerà». Secondo gli avvocali la sentenza «stabilirà un precedente storico». «Era ora — ha commentato il dottor King —. La vacanza della legge in questo campo è pericolosa. Nell'85, ci furono solo 239 casi di fertilizzazione in vitro negli Usa, l'anno scorso ce ne sono stati oltre 4 mila. In questo frattempo, le nascite così avvenute sono salite da 260 a 2734, ossia si sono più che decuplicate». Il costo è di 5 mila - 10 mila dollari per embrione, da 7 a 14 milioni di lire.

Persone citate: Charles Clifford, John Cristenberry, Junior Davis, Knoxville, Mary Davis, Ray King, Sanders

Luoghi citati: America, Stati Uniti, Tennessee, Usa, Washington