Il Primate offre la sua mediazione

Il Primate offre la sua mediazione CECOSLOVACCHIA Il Primate offre la sua mediazione PRAGA. Il primate cecoslovacco Frantisek Tomasek si è offerto di mediare fra governo e opposizione nel tentativo di aprire un dialogo sulle riforme che la società giudica ormai improrogabili. Fonti di Praga e Londra hanno reso noto ieri il testo di una lettera aperta, datata 4 agosto, in cui il cardinale esprime il proprio appoggio alla petizione in favore delle riforme, firmata da 15.000 cittadini di ogni ceto ed età. «Mentre l'Europa vive un periodo di buona volontà, nel nostro Paese permangono pericolose tensioni. Come araldo della pace ho il dovere di mettere in guardia contro la violenza. Non è mio compito creare teorie politiche, ma devo attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sul fatto che a questo punto abbiamo una sola possibilità: il dialogo aperto. Se la chiesa cecoslovacca, indi¬ pendente da ogni ideologia, può contribuire alla soluzione dei problemi sono pronto a offrire i miei servigi», si legge nella lettera. L'offerta del cardinale giunge in un momento molto delicato per la Cecoslovacchia: dopo le prese di posizione delle autorità, che hanno pubblicamente denunciato la petizione per le riforme e respinto la possibilità di avviare processi come quelli in corso in Urss e in Ungheria, la tensione si è fatta sempre più acuta con l'approssimarsi del 21 agosto, anniversario dell'invasione sovietica che nel 1968 soffocò la primavera di Praga. Intanto Stanislav Devaty, portavoce nell'88 dell'associazione cecoslovacca per i diritti dell'uomo «Charta 77» e tra i promotori della petizione, è stato arrestato nella sua città di residenza, Gottwaldov. [Agii

Persone citate: Frantisek Tomasek, Stanislav Devaty

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Europa, Londra, Praga, Ungheria, Urss