Ad Alessandria Rogo nella cella un morto di F. M.
Rogo nella cella un morto Ad Alessandria Rogo nella cella un morto ALESSANDRIA. Due detenuti della casa di reclusione di piazza don Soria, dopo essersi barricati nella loro cella, venerdì sera hanno incendiato per protesta i materassi delle brandine. Quando è scattato l'allarme gli agenti di custodia non sono riusciti ad aprire la porta. Con gli estintori, attraverso lo spioncino, hanno spento l'incendio ma l'ossido di carbonio ha intossicato i due reclusi. Aperta finalmente la porta, i detenuti sono stati trasportati al vicino ospedale. Ma per uno dei due, purtroppo, non c'era più nulla da fare: è morto poco dopo. L'altro detenuto, ricoverato al centro di rianimazione, è ora fuori pericolo. La vittima è Riccardo Durante, 22 anni, di Torino. Arrestato per rapina ad Asti, il 22 giugno '84, sarebbe tornato libero V11 luglio del '95. L'altro intossicato è Giuseppe Incontrerà, 28 anni, palermitano, in carcere per furto e spaccio di droga; finirà di scontare la condanna nel settembre del '90. Durante l'intervento per soccorrere i due detenuti è rimasto intossicato anche l'agente di custodia Aniello Peluso, 34 anni; ricoverato in ospedale è stato dimesso dopo qualche ora. Dopo il grave episodio nel carcere sono intervenuti i carabinieri ed il procuratore della Repubblica Marcello Parola. Il magistrato, aperta un'inchie sta, ha inviato quattro comunicazioni giudiziarie, per omicidio colposo. Uno degli indiziati è Giuseppe Incontrerà, perché ha contribuito ad appiccare l'incendio. Le altre comunicazioni giudiziarie sono giunte al direttore del carcere, Castoria, al comandante degli agenti di custodia Gabrielli ed al capoposto. Terranova. Durante e Incontrerà stavano protestando da alcuni giorni, sostenendo di essere vittime di alcune ingiustizie: un ritardo nella concessione di un permesso il primo, la proibizione ad usare il telefono il secondo. Proprio per questo venerdì sera i due detenuti avevano inscenato la protesta, bruciando i materassi. Nel carcere di piazza don Soria nel maggio del '74 altri tre detenuti avevano dato vita ad una rivolta, finita con una strage: uccisi cinque degli ostaggi e due dei rivoltosi. [f. m.]
Luoghi citati: Alessandria, Asti, Torino
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