«Siamo belle fateci lavorare»

«Siamo belle, fateci lavorare» Fiuggi, selezione di miss Mondo: per le ragazze è un ufficio di collocamento «Siamo belle, fateci lavorare» Meglio la moda di un posto a Hollywood FIUGGI DAL NOSTRO INVIATO Lungo i viali del parco della Fonte Anticolana gli ospiti si aggirano con i bicchieri colmi di questa benefica acqua già decantata da Michelangelo e da papa Bonifacio Vili per le sue virtù terapeutiche. Ogni pochi passi si fermano per bere piccoli sorsi, secondo un rituale consigliato dai medici, e forse neppure si accorgono delle diciassette belle ragazze in costume da bagno che posano per i fotografi, davanti all'ingresso del teatro dove una di loro questa sera sarà scelta per rappresentare l'Italia al concorso di Miss Mondo, che si terrà a novembre nella grandiosa Royal Albert Hall di Londra. L'estate è tempo di concorsi di bellezza: ogni centro turistico, ogni balera elegge la propria reginetta. Le candidate sono sempre numerose ma le motivazioni sono diverse: un tempo sognavano di diventare attrici, adesso sperano, più praticamente, di trovare lavoro come indossatrici o fotomodelle. La passerella intesa come ufficio di collocamento. A questa regola non vengono meno le candidate alla selezione di Miss Mondo. Diciassette ragazze di età compresa fra i 17 e i 22 anni, studentesse, impiegate, commesse, tutte col loro bravo sogno nel cassetto: la passerella delle grandi sfilate di moda o le pagine patinate delle riviste fotografiche. Qualcuna ha sogni più ambi ziosi. Come Cristiana Facchin, 18 anni, torinese. «Mi piacerebbe lavorare come collaboratrice di show-room», dice. Cioè organizzare sfilate e spettacoli di moda. Oppure Loredana Vatteroni, 21 anni, toscana, studentessa di architettura che lavora già come fotomodella ma aspira a diventare «una brava restauratrice». Quasi tutte sono fidanzate (fedeli), non si interessano di politica, amano gli animali, praticano sport, sono romantiche. Questo, almeno, hanno raccontato ieri ai giurati che le hanno «esaminate». Attori che del viale del tramonto so¬ no ormai arrivati alla fine, altri ancora quasi sconosciuti, registi, scenografi, stilisti, acconciatori fanno parte della giuria che dovrà scegliere fra loro la rappresentante italiana da mandare a Londra. La bellezza è, senza dubbio, il requisito principale. Ma le candidate devono essere valutate anche per la loro preparazione culturale. Che viene giudicata in base a domande di questo tipo: «Che cos'è il roast-beef?». Interrogazione rimasta senza risposta perché la concorrente, confusa ed emozionata, ha confessato candidamente di non saperlo. Sembra che per i giurati sia molto importante, al fine della valutazione finale, stabilire qua! è il tipo di uomo ideale per ogni aspirante miss. Dalle risposte delle ragazze è venuto fuori l'identikit del «fidanzato perfetto», che deve essere sempre bello, sportivo, dolce, aftettuoso, interessante, umile, intelligente. Qualcuna ha aggiunto anche ricco, ma questo particolare non sembra essere deter¬ minante. Per un paio d'ore, ieri pomeriggio, le ragazze in costume da bagno hanno affrontato l'esame della giuria riunita nel giardino di un albergo. Faceva piuttosto freddo e le concorrenti illividite e tremanti hanno sostenuto stoicamente la prova, sotto gli sguardi amorevoli e preoccupati di mamme e fidanzati che le controllavano da un terrazzo. Stasera, inquadrate dalle telecamere di Rai Uno che trasmetterà l'avvenimento in diretta, sfileranno di nuovo sul palcoscenico del teatro della Fonte Anticolana. Per una di loro il sogno avrà un seguito, a novembre, a Londra. Oltre alla designazione della candidata italiana a Miss Mondo, stasera a Fiuggi verrà assegnato anche il titolo di «Ragazza in jeans 1989», riservato alle «under 17». Ne sono arrivate diciotto; la più giovane ha appena compiuto quattordici anni, ma sono sembrate ben più smaliziate delle loro colleghe «anziane». Francesco Pomari

Persone citate: Bonifacio Vili, Facchin, Loredana Vatteroni, Royal Albert Hall

Luoghi citati: Fiuggi, Hollywood, Italia, Londra