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«Verdiglione va liberato» Politici e intellettuali a favore delio psicanalisia in carcere pei truffo «Verdiglione va liberato» Ha perso 21 chili, martedì forse scarcerato MILANO. Se gli date del truffatore non rischiate niente. Tre sentenze hanno stabilito che il professor Verdiglione Armando da Caulonia (Cosenza), quarantaquattrenne psicanalista impossibilitato ad esercitare la professione perché attualmente rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore, si merita quattro anni e due mesi di galera. Tra un po' di condono e un po' di pena già scontala gli manca ancora un anno e mezzo prima di mettersi in pari con la giustizia. Oltre alla truffa ha da «pagare» altri reati: estorsione, circonvenzione d'incapace, esercizio abusivo della professione medica. Eppure intellettuali e politici di mezza Europa chiedono, a voce sempre più alta, che Verdiglione torni libero. Da Alberto Moravia a Wladimir Bukovskij, da Bernard Henry Levy a Eugene Ionesco. Dal missino Tommaso Staiti di Cuddia a Democrazia proleta¬ ria, dal liberale Alfredo Biondi al radicale Mauro Melimi alla socialista Margherita Boniver. Ogni giorno interrogazioni parlamentari al ministro di Grazia e Giustizia (l'ultima, ieri, del gruppo federalista europeo del Senato), appelli al presidente della Republica perché conceda la grazia, visite in carcere. «E se il reato di plagio e stato abolito. . perché non viene abolito anche quello di circonvenzione a sua volta basalo sui concetti di suggestione e seduzione? E' da questi punti oscuri di una legge che riduce l'individuo a un minorenne perpetuo... che trae origine la persecuzione di cui è oggetto Armando Verdi glione» (Moravia). «Sono con vinto che sia vittima di un processo di st. ogoneria» (Bernard Henry Lev} ). «La sua è una cor. danna alle idee» (Ionesco) li un affane Jreyfus all'italiana] (Georges Ma thè. ex ministro della Sanità francese). «Una mi¬ naccia di persecuzione sotto il concetto medioevale di plagio incombe sugli intellettuali» (Bukovskij). «Le accuse di usare doti carismatiche per rendere alcune persone senza libera volontà e per estorcere loro denaro sono di una stupidità rara» (Lieuwe Hornstra, decano della Società psicoanalitica olande se). Ma secondo tre tribunali italiani Verdiglione non è lo specchiaio eroe del Secondo Rinascimento: è, invece, un ai chiappalabili bravissimo a spremere quattrini in quantità da clienti e adepti. «Non accetto la condanna, né la pena — replica dal carcere il professore —. Mi sono costituito perché il mio caso venga inleso come caso culturale e non giudiziario». Verdiglione si sente 'colpe vole» soltanto di ai cj caci citato i.. libertà di parola, di penaie ro, di espressione, di associa zione». opeia di tomaie pi calo libero e le sta provando tutte: la richiesta di sospensione della pena, la detenzione domiciliare, la grazia, l'istanza di revisione del processo e quella per la Corte Europea di Strasburgo. Martedì prossimo i giudici poi.obbeio concedergli la detenzione domiciliale Ci sono da » aiutare anche le condizioni di salute di Verdiglione. Dice lui: «Io ...... mangio più. Un digiuno involontario. Senza sciopero. Senza nessuna rinuncia al pensiero» Scrive il dottor Roberto Cestari che ha visitato in carcere il professore dimagrito di 21 chili in un mese: «Assume solamente acqua e tè nonostante gli sforzi di ingerire cibo. Versa in pericolo di collasso cardiocircolatorio. Spesso non riesce neanche a scrivere». Ma sarà di conforto al professore sapere che in Parlamento ha tanti amici: una specie di lobby trasversale ai partiti. «Verdiglione da vent'anni riesce a far incontrare intellettuali ebrei e diplomatici arabi, banchieri giapponesi e scrittori comunisti — commenta Osvaldo Miani, stretto collaboratore del professore nella casa editrice Spirali/Vel —. Non deve stupire che a suo favore si siano mobilitate persone che milita no in partiti ideologicamente lontani». Francesco Cevasco il prof. Al mando Veroigiione Pei Be nard-Henry Levy «e vittima di un >j' «-x-eiio pei stregoneria..