No a licenziamento Alfa-Lancia

DALL'ITALIA mmm «Che fine ha fatto Serena?» ROMA. Che fine ha fatto Serena Ci uz, la piccola filippina che il tribunale dei minori di Torino ha sottratto da mesi ai genito, ri adottivi? Lo chiede il senatore de Pierantonio Graziani, in un'in terrogazione al ministro della Giustizia Vassalli. Graziani, sottolineando che avere informazioni su Serena è «un sacrosanto diritto non soltanto della famiglia di Racconigi cui fu tolta, ma di tutta l'opinione pubblica», chiede al ministro se non ritenga «doverosa più che opportuna» un'iniziativa di governo e Parlamento per rivedere la legge sulle adozioni, in modo da «restituire ai genitori adottivi questa infelice bambina». [Agii mmm Vertici Rai, lettera ad Andreotti ROMA. Allarmali dall'incertezza sulle insorse disponibili all'azienda, il piesidente della Rai Manca e il direttore generale Agnes hanno scritto ad Andreotti per sollecitarlo a trovare una soluzione in tempi brevi. «Altrimenti — ha precisato Manca - l'eccezionalità delia situazione rischia di compromettere alcuni impegni importanti della Rai». Secondo il presidente, l'incertezza sugli incassi preoccupa particolarmente in vista degli indispensabili investimenti tecnologici e dello sforzo per Italia '90.1 dirigenti della Rai vogliono ottenere al più presto un innalzamento del tetto pubblicitario e un «adeguamento» del canone, fermo al 1° luglio '87. Epoca rivela accuse a Carnevale ROMA. Il giudice Corrado Carnevale, presidente della prima sezione della Corte di Cassazione — soprannominato l'«ninmazzasenlenze» per aver annullato alcune condanne in processi di mafia — sarebbe stato accusato di corruzione da un pentito della 'ndrangheta. Lo rivela il settimanale Epoca nel numero in edicola lunedì. Del fatto — prosegue Epoca — si starebbe occupando il sostituto procuratore di Roma Antonino Vinci, mentre un dossier segreto sulla vicenda sarebbe già in mano del ministro Vassalli, il quale però ha subito smentito: «Nessun dossier sul giudice Corrado Carnevale è mai giunto nelle mani del Guardasigilli». [Agi] mmm Accordo per piazza Signoria ROMA. I lavori per il completamento della pavimentazione in piazza della Signoria, a Firenze, riprenderanno al piùpresto con il criterio del restauro sul posto. I tre lotti che sono stati già terminati con le pietre dei Lorena «riviste in chiave moderna» ver ranno rimaneggiati per una questione di omogeneità. Per quanto riguarda gli scavi archeologici nella piazza, si andrà in profondità soltanto in quelli già aperti. Il protocollo d'intesa è stato siglalo del ministro dei Beni Culturali, Ferdinando Pacchiano, con i rappresentanti della giunta fiorentina e dei comitati di settore.|Ansa| mmm De, De Mita strìnge i tempi ROMA. Le vacanze dei de rischiano di essere molto brevi: il Consiglio nazionale della de sarà convocato il 29, il 30 e il 31 agosto. Lo ha annunciato Giuseppe Gargani, ex capo della segreteria de, riferendo un'intenzione di De Mita, che del Cn è presidente. Dietro la data di convocazione a così stretta scadenza si cela l'ultimo braccio di ferro dell'ex segretario col suo successore Forlani, che aveva proposto di tenere la riunione a metà settembre. De Mita applicando una regola formale (che prevede la convocazione entro venti giorni dalla soluzione della crisi) vuole accelerare, pensando, date le tensioni ancora forti all'interno del partito, di mettere in difficoltà il segretario. obbbm Strage Bologna, interverrà Csm ROMA. Sulle dimissioni dell'avvocato Roberto Montoi-zi dal collegio di parte civile al processo per la strage di Bologna, e sulle successive prese di posizione, interverrà il Consiglio superiore della magistratura. La richiesta è partita dal membro laico del pli Enzo Palumbo, con un fonogramma al vicepresidente dell'organo di autogoverno dei giudici. [Agi] mmm No a licenziamento Alfa-Lancia MILANO. Antonino Arcidiacono, il delegato sindacale dell'Alfa-Lancia di Aresc licenziato il 14 luglio, riavrà il suo posto di lavoro. Il licenziamento, infatti, è stato annullalo dal pretore Salvatore Salmi 11. che ha accolto ii ricorso deila Fim-Cisl. Il provvedimento contro Arcidiacono era scattalo dopo che questi aveva invitato un collega a eseguire alcune operazioni in modo diverso dalle direttive aziendali che, a suo avviso, erano «a rischio».(Ansa)