Va a canestro zio Peperone

Va a canestro zio Peperone BASKET Un milione di dollari all'americano Ferry per una stagione a Roma Va a canestro zio Peperone Nessuno ha mai guadagnato tanto in Italia TORINO. Sfumato il contratto col mitico Jabbar, Il Messaggero Roma ha trovato in Dan Ferry (22 anni, quest'anno 1* scelta dei Los Angeles Clippers e 2a assoluta della NbaJ quel crack che Raul Gardini sognava. L'accordo tra l'ex stella di Duke University e la società sponsorizzata dal gruppo Ferruzzi si aggira sul milione di dollari, una «follia» senza precedenti in Italia. La notizia ha del clamoroso non soltanto per quanto riguarda la cifra ma anche perché per la prima volta un possibile protagonista della Nba sceglie di iniziare la carriera post-universitaria nel campionato italiano anziché, come hanno fatto finora le altre stelle Usa, di concluderla. Ferry, considerato l'erede di Larry Bini (è un bianco come il leader dei Celtics), è alto 208 centimetri e pesa 107 chilogrammi, ha grandi doti tecniche e di passatore. Impostato come ala, può essere impiegato sotto canestro; è inoltre ottimo tiratore (anche da tre) e buon rimbalzista. E' stato lui a trascinare Duke University alle «final four» dell'ultima stagione Ncaa. Inserito nel quintetto Ali America al termine del college, si è rifiutato di finire ai Clippers (su consiglio di suo padre, general manager dei Washington Bullets); per questo motivo, oltre che per i dollari romani, ha scelto II Messaggero. In tal modo giocherà un anno in Italia, si arricchirà, e la prossima stagione, scaduta l'opzione dei Clippers, potrà andare con suo padre. Compensato da un milione di dollari, il suo no ai Clippers di Los Angeles non ha comportato eccessivi sacrifici... Al fianco di Ferry il coach Bianchini ora vuol portare a Roma anche Norm Nixon (ex Lakers e Clippers), l'anno scorso con lui a Pesaro nella Scavolini. Fra le concorrenti dei romani ci sono i campioni della Philips, che «bruciati» da Verona per Schoene (due milioni di dollari per tre anni), fanno la corte a Barlow e Mike Brown, ma sostanzialmente stanno ancora cercando di meglio in America. Sembra invece tutto risolto per la Vismara, in dirittura d'arrivo sia con Pace Mannion (gaardiaala, 29 anni, ex Golden State, Utah, New Jersey e Milwaukee) sia con Roosevelt Bouie, reduce dalle Cantine Riunite con cui Cantù si scontrò l'anno scorso neh'«affare Stokes». Sul palcoscenico di A2, oggi a Torino si raduna l'Ipifim. All'appello mancherà Darryl Dawkins, che ha telefonato dagli States, chiedendo di tornare il 6 agosto per poter festeggiare in famiglia il suo primo anniversario di nozze: aU'Ipifim si augurano che non sia invece il primo caprìccio di una lunga serie. Ig. vib.l