Milan pari con il Monza

Milan, pari con il Monza Berlusconi critica Boniperti Milan, pari con il Monza MONZA. Milan ampiamente rimaneggiato ieri sera per la prima uscita ufficiale della stagione contro il Monza. I rossoneri non sono andati oltre il pari (11 ) deludendo gli ottomila spettatori presenti e Silvio Berlusconi, giunto all'ultimo momento allo stadio. Rispetto a domenica scorsa, quando sul campo di Varese si sono incontrati Milan A e Milan B, Arrigo Sacchi ha dovuto fare a meno, oltre che dei soliti indisponibili Gullit, Ancelotti, Borgonovo, Donadoni ed Evani, e di Maldini e Costacurta, che hanno iniziato la preparazione da un giorno, anche delle punte Van Basten e Simone, leggermente acciaccati. Ma al Milan, ormai, gli infortuni, sono di casa: ieri si è bloccato anche il preparatore atletico Pincolini, che ha riportato una lieve distorsione alla caviglia destra. «Tutta colpa dei carichi di lavoro — ha spiegato Berlusconi — che hanno demolito la panchina lunga». Così l'allenatore rossonero na dovuto mandare in campo l'unico attaccante rimastogli, il «cassintegrato» Galdensi, accolto dai fischi del pubblco. «Lo consiglio a una squadra che ha bisogno di un tornante — ha aggiunto il presidente — perché ormai Galderisi non è più punta ma un cursore, mi ricorda, anche se molto alla lontana l'uruguayano Ghiggia». Come seconda punta Sacchi ha schierato Massaro mentre la regia l'ha af- fidata a Rijkaard, davanti ai quattro difensori Baresi, Galli, Tassoni e Carobbi. Sulle fasce Colombo e Fuser. Proprio da Fuser è partita l'azione del gol, realizzato da Rijkaard al 21': l'ex granata ha servito, dopo una sgroppata sulla fascia sinistra, Lantignotti che ha liberato davanti all'area l'unico olandese in campo, che con una staffilata di sinistro ha centrato il sette alla destra del portiere Pinato, un ex milanista ceduto un mese fa. Nell'intervallo ha tenuto banco Berlusconi che ha criticato le squadre italiane che non hanno acquistato il «suo» gioiello Borghi preferendo altri sconosciuti. Della Juventus e di Aleinikov ha spiegato che «Boniperti, che ormai conosce il calcio a metà perché se ne va sempre dal campo alla fine del primo tempo, voleva un trio sovietico, ma ha dovuto accontentarsi di questo giocatore che non conosco perché anche quando l'ho visto all'opera non mi ha mai particolarmente colpito». Berlusconi ha anche detto, ridendo, che la Juve è diventata la «massaia d'Italia» visto che ha come sponsor l'Upim. Nella- ripresa molte sostituzioni, con il Milan diverse volte in difficoltà di fronte agli avversari che hanno mandato in campo anche l'ex rossonero Cappellini. All'89' la beffa del pareggio per merito di Bivi. Nino Sorniani

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