Lo sceicco Obeid

Lo sceicco Obeid Lo sceicco Obeid «Per Allah e il Corano distruggiamo Israele» Trentun anni, fervente partigiano della rivoluzione iraniana, membro tra i più influenti dell'organizzazione armata hezbollah: questa l'immagine e la fama dello sceicco Abdel Karim Obeid, l'uomo rapito dal commando israeliano in Libano il 28 luglio scorso. Nato nel villaggio sciita di Jibehit, si distinse per abbandonarsi, giorno e notte, fin dall'età di nove anni, alla rigida legge del Corano. L'inizio della tragedia del Libano, nel 1975, rafforzò il suo impegno religioso. Studente di ingegneria all'Università del Libano, lasciò l'ateneo nel 1980 per trasferirsi a Teheran dove si dedicò esclusivamente all'approfondimento del Corano. L'invasione israeliana lo sorprese in Libano nel 1982, mentre vi trascorreva una vacanza. Scelse di restare nel suo villaggio. Influenzato dalla personalità dello sceicco Ragheb Harb, allora imam di Jibchit, Obeid divenne capo di numerosi mo¬ vimenti di protesta. Israele arrestò ed uccise lo sceicco Harb nel 1983. Obeid prese il suo posto meditando la vendetta. Piccolo, tarchiato, con gli occhi di un blu intenso, Obeid si sposò a ventiquattro anni, divenendo padre di cinque figli. Propugnando l'unione dei musulmani, ha denunciato più volte gli scontri tra gli Hezbollah e la fazione filo-siriana Amai, che si disputano il controllo della comunità sciita del Libano. Quando esplose il conflitto tra Hezbollah e Amai, le due piazzeforti degli hezbollah, Jihrhi e Charquié, caddero nelle mani'di Amai. Obeid, che si era opposto al conflitto armato, 1>erse potere in seno a Hezbolah. Solamente un anno dopo, la primavera scorsa, grazie al riavvicinamento tra le due formazioni sciite rivali (voluto da Iran e Siria), lo sceicco venne reinvestito delle sue funzioni e il suo ruolo ritornò quello di un tempo. te. st.l

Persone citate: Abdel Karim Obeid, Harb, Obeid

Luoghi citati: Iran, Israele, Libano, Siria, Teheran