Chiappucci vuole l'azzurro

Chiappucci vuole l'azzurro CICLISMO Nella Coppa Placci premondiale ancora un gregario alla ribalta Chiappucci vuole l'azzurro Deludono le «punte» Giupponi eArgentin SAN MARINO. Le «indicative» premondiali continuano a portare alta ribalta degli outsiders. Dopo l'australiano Salas e Pelliconi (i quali hanno ottenuto a Lardano e a Pescara la prima vittoria di una pur fresca carriera) a San Marino ha ieri rotto il ghiaccio, nella Coppa Placci, addirittura alla quinta stagione professionistica, Claudio Chiappucci, ventiseienne varesino ottimo gregario di una Carrara quest'anno senza lcaders. «Fino a quando non ho visto il traguardo a 10 metri, ho temuto di essere ripreso — ha dichiarato il vincitore, scattate a 5 km dalla conclusione — mi ero già piazzato quattro volte secondo in questi mesi. Mi pareva t'foppo bella una vittoria che potrebbe anche schiudermi la porta della nazionale». Chiappucci è uno dei corridori che ha gareggiato di più: 35 mila km fra corse e allenamenti, Via spiegato. Era già in piena attività in febbraio arrivando secondo nel Giro dell'Etna; si è poi distinto con una lunga fuga nella Freccia Vallone, dove si piazze ottavo, e nel G. P. di Francoforte dove fu terzo. Aveva già disputato anche il Tour. Il et Martini alla ricerca di rincalzi validi (le punte le ha già, anche se le due ieri in gara hanno deluso, Giupponi abbandonando e Argentin finendo staccato di oltre 7') può almeno prendere nota con soddisfazione di questi buoni elementi utili alla squadra. Anche Ballerini, secondo classificato, aveva già vinto a Camaiore; e il terzo, Passera, pure reduce dal Tour, è richiesto in squadra da Gianni Bugno. «I rincalzi sono importanti come i capitani» ha detto Martini senza tuttavia promuovere in azzurro nessuno ad eccezione di Ballerini già fra i migliori nell'ultimo mondiale. Ma il vincitore mezza maglia azzurra l'ha già guadagnata. A parte Giupponi (ha lamentato disturbi intestinali) e Argentin, non hanno soddisfatto nemmeno i tradizionali rincalzi azzurri come Amadori, Cassani, Ghirotto, Colagè: hanno ceduto dopo essere andati in fuga. Si è ritirato Saronni (ormai autoesclusosi), così come Visentini, Da Silva, Zimmermann. La corsa però è stata veloce, movimentata e selettiva, per il tracciato e per la pioggia. Dei 173 in gara solo 42 all'arrivo. L'azione decisiva si è prodotta varcando il confine sanmari: nese, prima di compiere i cinque giri di un impegnativo circuito. Su un allungo di Chioccioli (che poi ha ceduto e si è ritirato) si è formata . ima pattuglia composta da Chiappucci, Ballerini, Passera, Cesa rini, Furlan, Tchmil, Vitali, Vannucci e Yarochenko giunti con vari distacchi. Cario Valeri Ordine d'arrivo della Coppa Placci: 1. Claudio Chiappucci (Carrara), km 239,500 in 6 ore 09' alla media di kmh 38,943; 2. Ballerini a 15"; 3. Passera a 30"; 4. Cesarini; 5. Furlan a 36"; 6. Tchmile (Urs) a 40"; 7. Vitali; 8. Vannucci; 9. Yarochenko (Urs) a l'I6"; 10. Magnago a l'45". Il gruppo, comprendente Baroncnelli, è giunto con oltre 3' di distacco. Con la prima vittoria da professionista il ventiseienne varesino Chiappucci ipoteca un posto in Nazionale

Luoghi citati: Camaiore, Carrara, Francoforte, Pescara, San Marino