«Un'azienda statale per i nostri tesori»

«Un'azienda statale per i nostri tesori» PROPOSTA DI CARRARO «Un'azienda statale per i nostri tesori» ROMA. Un'azienda di Stato, sul tipo della Rai, o una società a partecipazione statale con compiti precisi e sulla base di una particolare convenzione, per gestire il patrimonio culturale del nostro Paese, assicurarne il controllo e la conservazione, garantirne l'uso e renderlo anche un bene capace di produrre reddito, sviluppo, occupazione. E' un'idea del ministro del Turismo Franco Carrara, socialista, riconfermato al dicastero nel governo Andreotti. In un'intervista al mensile «Europa Forum» il ministro ha denunciato come il patrimonio culturale è utilizzato poco e male, «con modalità di accesso e fruibilità insufficienti per i cittadini italiani e in particolare per i turisti stranieri», con «orari e periodi di apertura inadeguati così come sono inadeguate le infrastrutture che dovrebbero avere più spiccate caratteristiche di comfort e servizio come avviene in altri Paesi europei e non». La soluzione dell'azienda ad hoc, almeno per quanto riguarda i musei, così da rendere più attraente ed efficiente l'offerta — secondo il ministro per il Turismo — potrebbe, risolvere alcuni di questi problemi, «fermo restando che le competenze in materia di controllo e di conservazione del patrimonio culturale devono restare nell'area pubblica».

Persone citate: Andreotti, Franco Carrara

Luoghi citati: Europa, Roma