Politica estera Non è più tabù
Politica estera Non è più tabù URSS Gorbaciov racconta i suoi viaggi Politica estera Non è più tabù MOSCA DALLA REDAZIONE Per la prima volta un leader sovietico riferisce al Parlamento sui suoi viaggi all'estero e compie davanti ai depotati un giro d'orizzonte sui problemi internazionali. Per oltre un'ora, ieri, Gorbaciov ha evocato al Soviet Supremo le sue recenti visite in Germania Ovest, Inghilterra e Francia, sottolineando che le principali divergenze fra l'Urss e quei Paesi riguardano le armi nucleari. La dissuasione nucleare è quasi un'aidea fissa», per i dirigenti inglesi — ha detto Gorbaciov - mentre i tedeschi si sentono particolarmente minacciati per via della loro posizione geografica. Quanto alla Francia, ha sottolineato il «significato politico eccezionale» del suo potenziale nucleare. Gorbaciov non ha nascosto la soddisfazione del Cremlino per lo stato delle relazioni con gli Usa, sottolineando che questi non hanno aumentato il loro bilancio militare negli ultimi tre anni e hanno ritirato dall'Euro¬ pa numerose testate nucleari: «Sarebbe ingiusto ignorare che l'Occidente ha fatto la metà del cammino per venirci incontro», ha detto. Anche le prospettive di un accordo sulle anni chimiche sono diventate «più concrete», grazie ai compromessi con la Nato. Gorbaciov ha parlato anche delle recenti visite di Bush in Ungheria e Polonia: sono «eventi normali — ha detto — a condizione che non si tenti di approfittare del complesso processo in corso in Paesi che hanno un diverso sistema per allontanarli dalla strada che hanno scelto». Ha poi aggiunto a questo proposito che «in Occidente si comprende sempre di più che il successo della perestrojka non significa una trasformazione in senso capitalista della società sovietica». A proposito del vertice del Patto di Varsavia, Gorbaciov ha riconosciuto che «punti di vista differenti sono apparsi fra i Paesi membri». Ma, ha commentato, «i tempi dell'unanimità sono finiti».
Persone citate: Bush, Gorbaciov
Luoghi citati: Francia, Germania Ovest, Inghilterra, Mosca, Polonia, Ungheria, Urss, Usa
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