Un eroe americano

Higgins, marine senza macchia e senza paura che conosceva tutti i segreti del Pentagono Un eroe americano Higgins, marine senza macchia e senza paura che conosceva tutti i segreti del Pentagono WASHINGTON DALLA REDAZIONE Per due anni, prima di andare in Libano coi caschi blu, il tenente colonnello dei marines William Higgings era stato uno dei collaboratori più stretti di Caspar Weinberger, ministro della Difesa e falco per antonomasia del governo Reagan. Dal giugno '85 al giugno '87, Higgings, detto «Iwo Jima» per la sua grinta, a ricordo della grande battaglia della seconda guerra mondiale nel Pacifico, aveva lavorato nel cuore del potere americano con grande entusiasmo. Accanto a Weinberger, che soddisfo poi la sua richiesta di partire «per il fronte libanese» contro il parere dei capi di Stato Maggiore, il giovane tenente colonnello era1 venuto in possesso di molte informazioni riservate. Secondo il New York Times, William Higgins ha pagato con la vita quei due anni inebrianti, di cui parlava spesso c incautamente anche nell'infido Libano. Gli alti ufficiali del Pentagono temevano il suo sequestro non perché fosse una spia, come hanno falsamente affermato i terroristi sciiti, ma perché conosceva i retroscena della politica militare Usa in Medio Oriente. «Non ci fu modo di fermarlo — ha spiegato uno di loro al Washington Post —. Era un uomo d'azione, non gli piaceva la burocrazia». Messo al comando dei caschi blu in Libano nel gennaio '88, Higgings fu sequestrato un mese dopo. Come di consueto, stava viaggiando in auto senza scorta sebbene fosse conscio del pericolo. I suoi commilitoni hanno riferito che in Libano il tenente colonnello rifiutò precauzioni elementari per la propria persona, confidando nella immunità dei caschi blu. Non smise mai di esibire la bandiera ame¬ ricana né evitò mai un confronto. Era un fervido patriota, da vent'anni nei marines, orgoglioso di aver fatto la guerra del Vietnam. Credeva nella sua missione di mantenere l'ordine e la pace, e scriveva alla moglie Robin, anch'ella ufficiale dei marines, distaccata al Pentagono, che «l'inferno del Libano era destinato a finire presto». La moglie lo ha sempre atteso stoicamente. Anche 1 altro ieri, alla notizia della sua morte, era al posto di lavoro; ha mostrato, dicono, grande coraggio e dignità. Tranne forse un altro tenente colonnello dei marines, Oliver North, protagonista e capro espiatono dello scandalo Irangate, in questo decennio nessuno ha tanto colpito l'America quanto William Higgings. Le traumatiche immagini della sua impiccagione, trasmesse dalla tv, gli hanno dato l'aureola dell'eroe.

Persone citate: Caspar Weinberger, Higgings, Higgins, Oliver North, Weinberger, William Higgings, William Higgins

Luoghi citati: America, Libano, Medio Oriente, Usa, Vietnam, Washington