No al sindaco-cronista

No ol sindoco-cronista Giornalisti in sciopero contro l'inserto delle giunte locali No ol sindoco-cronista Sulla «Nuova Sardegna» 10 pagine pubblicitarie delle amministrazioni Il direttore: se l'inserzione è «trasparente», non può essere respinta ROMA. E' opportuno che un quotidiano pubblichi l'inserzione pubblicitaria di una giunta comunale proprio su un argomento di cui il giornale si era occupato fino al giorno prima? I redattori del quotidiano La Nuova Sardegna di Sassari ritengono di no e per tre giorni hanno scioperato, bloccando la pubblicazione di dieci pagine a pagamento, volute dall'amministrazione provinciale di Oristano e da quella comunale di Sassari e giudicate ammissibili dalla direzione e dalla proprietà dei giornale. «I giornali, lo sappiamo, sono prodotti industriali — spiega Piero Mannironi, del comitato di redazione, il sindacato interno dei giornalisti — ma hanno connotati propri e non possono diventare puri e semplici veicoli di messaggi pubblicitari. Le due ammmistrazioni locali hanno chiesto di pubblicare pagine pubblicitarie su argomenti che, sul piano giornalistico, abbiamo affrontato in modo esauriente e pluralistico. Se non si sta attenti, qui c'è il rischio di arrivare ad un'informazione a pagamento». «Non è vero — ribatte Sergio Milani, direttore del giornale —.Le inserzioni pubblicitarie, quando sono delimitate e "trasparenti", coinvolgono un problema di libertà e quindi deve essere garantita la possibilità dell'inserzionista di esprimersi, senza stabilire confini penalizzanti». Dopo tre giorni di sciopero (da sabato a lunedì scorso), le posizioni sono ancora distanti e il braccio di ferro sembra destinato a continuare. Da oggi Da Nuova Sardegna è di nuovo in edicola, ma l'agitazione non è stata revocata. Proprio nel tentativo di trovare un accordo, è stata convocata per domani una riunione tra la Federazione nazionale della stampa (il sindacato dei giornalisti), la Federazione degli editori e i rappresentanti della redazione e della proprietà del quotidiano, appartenente al gruppo Mondadori. Il conflitto è scoppiato sabato scorso. Il comitato di redazione viene informato dall'editore che due giorni dopo sarebbero state pubblicate dieci' pagine pubblicitarie, volute dalla Provincia di Oristano per celebrare i 15 anni della sua costituzione e dal Comune di Sassari per difendere il proprio operato su una dibattiti issi ma questione: la realizzazione di tre parcheggi. «Volere lo spazio pubblicitario — commenta Mannironi — significa dire, implicitamente, che il parere dell amministrazione non è stato registrato con serietà dal giornale. Ma questo è falso. Il Comune, se vuole, può dire la sua sul giornale — e quindi gratis — con un intervento qualificato di parte». Risponde il direttore Milani: «La preoccupazione dei giornalisti deve essere quella di impedire che la pubblicità possa inquinare la parte redazionale. La pubblicità perciò è ammissibile, se è chiara in termini di contenuti e di distinzione grafica ed esprime urbanamente la propria opinione». (f. mar.]

Persone citate: Milani, Piero Mannironi, Sergio Milani

Luoghi citati: Comune Di Sassari, Nuova Sardegna, Oristano, Roma, Sardegna, Sassari