Oggi diventa premier l'uomo che trattò con Solidarnosc di E. St.

Oggi diventa premier l'uomo che trattò con Solidarnosc Kiszczak candidato ufficiale Oggi diventa premier l'uomo che trattò con Solidarnosc VARSAVIA. Czeslaw Kiszczak, il «generale gentiluomo» che era stato il principale interlocutore di Solidarnosc nelle storiche trattative della «tavola rotonda» di aprile, sarà il prossimo capo del governo polacco. La candidatura del ministro degli Interni, ratificata sabato notte dal plenum del comitato centrale del partito comunista, è stata presentata ieri ufficialmente in Parlamento dal neo segretario del poup Rakowski. Una designazione scontata, sulla quale la Dieta varsaviana si pronuncerà in giornata e che dovrebbe essere approvata senza difficoltà eccessive grazie alla maggioranza assoluta di cui la coalizione governative dispone al Sejm — 299 voti contro i 161 dell'opposizione — ma che ha subito incontrato la disapprovazione dello schieramento walesiano. Al sindacato indipendente, tornato alla legalità con il trionfo delle politiche di giugno, non piace affatto che la vecchia guardia dirigente, responsabile della legge marziale del 13 dicembre 1981, continui a gestire il potere. Per di più brucia ancora la censura delle frange più militanti, inviperite per l'appoggio sottobanco fornito il 19 luglio da un senatore e sette deputati di Solidarnosc che avevano consentito la sofferta elezione del generale Jaruzelski a Capo dello Stato. E così molti parlamentari dell'opposizione sembrano orientati a votare contro Kiszczak pur impegnandosi ad appoggiarlo se e quando fornirà un programma di azione «credibile, in linea con 16 esigenze del Paese per non deludere le aspettive del nostro elettorato». Il club parlamentare dell'opposizione, diretto da Bronislaw G*.. emek, deve quindi decidere se imporre o meno la disciplina del voto, un problema che investe pure i due partiti fiancheggiatori del regime, il contadino ed il gruppo di azione democratica. Molto dipenderà pertanto dal calibro degli esponenti della nomehklatura destinati a far parte della compagine governativa essendo tramontata definitivamente l'ipotesi della partecipazione di Solidarnosc anche in ministeri di secondaria importanza. Due quindi i probabili vice premier che risulterebbero graditi ai conservatori ed ai riformisti con la riconferma dell'economista Ireneusz Sekula da affiancare all'ideologo Stani slaw Ciosek, ex responsabile dell'ufficio politico del partito al quale verrebbe affidata la supervisione dell'intesa di aprile fra regime e Solidarnosc. Al ministero degli Interni andrebbe invece Andrzej Gdula, un civile, mentre la conduzione degli Esteri passerebbe per la prima volta ad un esponente non comunista, forse del partito rurale. [e. st.]

Persone citate: Andrzej Gdula, Czeslaw Kiszczak, Ireneusz Sekula, Jaruzelski, Kiszczak

Luoghi citati: Varsavia