COLOR BRASILLACH

COLOR BRASILLACH COLOR BRASILLACH cananoauna, e cucchi giudici paziami zANzoto un diario [di elaici [di carlo caró*L'inferno delBstre: il Barocco ^aliere, la M Tfo oIl «Partigernesto OAGLIANo] ' rena] o°gracq uBronx raccontato ^'sebasti ano riMAGMorie e il giano Bill», l'uomo tF d o n giuseppultimo dei surrealis da Jerome charcci [dimarco roscGICOl Diavolo: Parliamone PERCHE' DIFENDO LA NOTIZIA INUTILE UALE conoscenza è inutile? avrebbe dovuto domandarsi Jean Francois Revel prima di iniziare a scrivere il suo atto di condanna del sistema delle informazioni nelle democrazie industriali. Lui non se lo è chiesto e «La conoscenza inutile», tradotto da Longanesi, è un pamphlet senza esitazioni e senza ripensamenti. La conoscenza, dice, si fonda sull'informazione. L'informazione non è mai stata così abbondante. Ma a che serve l'informazione? chiede (e si ha l'impressione che alzi la voce). Serve per umiliare l'uomo o per riscattarlo? Il proposito iniziale di Revel rapidamente si stringe. Non tratta l'informazione, gli interessa solo quella distorta. A pag. 34 il discorso si fa ancora più stretto. Non tutta l'informazione distorta, ma quella distorta dl d tbù Il d che mtturò Mussolini, ha pubblicape de luca Ufi ponte fra Cattolici € ti [intervista di paola decina lombardi] ryn [dilivia manera] o* Tra le tno- i] o* Sette giorni di best seller DURER Ocampo racconta

Persone citate: Color Brasillach, Jean Francois, Longanesi, Mussolini, Ocampo, Revel