La Stampa - Consultazione Archivio

Alghe, grazie Turisti dall'Adriatico alla Liguria Alghe, grazie C'è il tutto esaurito GENOVA. Dallo scorso venerdì la Riviera Ligure è stata invasa da una folla di turisti ma non si registra ancora il tutto esaurito. Alberghi e pensioni, in particolare nel Ponente savonese e di Imperia, hanno dovuto rispondere di no a molte richieste di prenotazioni. E' l'invasione dei turisti che rimarranno una quindicina di giorni o più. La Liguria, è sempre stata la meta preferita dei turisti piemontesi e lombardi che, anche quest'anno, rappresentano la stragrande maggioranza. Poi, molti gli stranieri. Buona parte conosce e frequenta da tempo le coste liguri, altri vi sono convogliati dalle grandi agenzie di viaggi: in particolare quelle tedesche. Da un paio di settimane, però, si è infoltita la schiera di turisti provenienti da altre regioni e che in passato erano ospiti abituali della riviera romagnola. Luciano Vignola, titolare dell'Hotel Moresco di Andora, dice: «Il flusso turistico è buono. Fra i miei clienti ci sono anche parecchi veneti. In passato andavano a Riccione; continua la richiesta di prenotazioni da parte di clienti abituali della riviera adriatica». L'«effetto alghe», che sembra privilegiare la Liguria (anche nei campeggi i posti disponibili sono pochi), ha fatto lievitare i prezzi delle seconde case e degli affitti di appartamenti. I titolari dell'hotel Boncardo di Finale Ligure fanno notare: «Ormai si tratta di un turismo stabile. Quando il ricambio sarà completo non ci sarà più un posto disponibile». Ad Albenga gli operatori turistici dicono: «La clientela, al settanta per cento è rappresentata da piemontesi e lombardi. Poi ci sono gli stranieri e una buona percentuale di turisti che hanno scelto le nostre spiagge per la prima volta». Dal Levante, invece, qualche nota meno positiva. Gian Franco Francia, direttore dell'Hotel Astoria, prima categoria, sostiene: «Qui ci sono ancora posti disponibili e anche per la prima settimana di agosto. Le seconde case, invece, sono piene». A Sestri Levante, però, confermano che si tratta di una buona stagione: «Sicuramente con un maggior numero di presenze dell'anno scorso», [b. b.]