La Chiesa arretra
La Chiesa arretra? Scottante lettera aperta firmata da 120 teologi brasiliani La Chiesa arretra? «Forse non c'è posto per ipoveri» CITTA' DEL VATICANO. «La barca della nostra Chiesa è scossa. Onde alte ci lasciano spaventati e perplessi, e producono molta confusione nel popolo»: così 120 teologi brasiliani hanno scritto in una lettera aperta alla loro Chiesa, dai vescovi ai semplici fedeli, dopo la riunione che si è tenuta a a Santa Izabel-Campinho, vicino a Vitoria. «Il Regno», la rivista dei padri dehoniani di Bologna, la pubblica integralmente nel suo ultimo numero. Il documento è stato presentato al presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana (Cnbb), mons. Luciano Mendes de Almeida, e la sera dello stesso giorno, simbolicamente, è stato consegnato alla Chiesa locale, nelle mani dell'ausiliare della diocesi di Vitoria. «Il documento — scrive in un commento redazionale il Regno — riflette lo stato d'animo dei teologi brasiliani su .quello che. sta avvenendo in questo periodo in Brasile: è vo- X i lutamente di stile semplice e popolare, perché i destinatari più importanti sono le comunità ecclesiali di base e le altre organizzazioni popolari». «Scriviamo per aiutarci a vicenda a non perdere la fede nella presenza nascosta di Gesù nella barca e affrontare la tempesta con la certezza della vittoria», scrivono i teologi, che dicono di constatare come in molte comunità stia venendo meno «quell'entusiasmo trasmessoci dal Concilio Vaticano II, Medellin e Puebla». Medellin e Puebla furono le sedi di riunioni dei vescovi sudamericani, in cui furono gettate le basi dell'opzione per i poveri della Chiesa del subcontinente. «Si dice perfino che la Chiesa sta tornando indietro. Il fatto è che né il popolo e nemmeno noi comprendiamo certi provvedimenti assunti contro alcuni dei nostri vescovi che maggiormente hanno difeso e difendono i poveri». La Chiesa sembra disfare il a lavoro di Mons. Helder Camara «il fratello dei poveri». L'arcidiocesi di Sao Paulo è stata smembrata «senza rispetto per il card. Paulo Evaristo Arns, il difensore dei prigionieri politici e dei diritti umani». E, secondo i teologi, la gente non capisce perché Mons. Pedro Casaldaliga non possa andare in viaggio in Nicaragua «per aiutare nell'animazione della fede quel popolo tanto martoriato». Tutto questo indebolisce la fiducia del popolo nei suoi vescovi e «mette in crisi la fraternità fra i vescovi stessi». Come è accaduto di recente in Europa, i teologi protestano perché «un nuovo vescovo viene nominato senza consultare i vescovi della regione, e comincia a prendere decisioni e dettare norme, senza tenere conto dell'orientamento del vescovo precedente e in opposizione alle comunità locali». Il documento però non vuole imitare quelli sottoscritti nelle settimane passate in Europa (e non ne fa neanche cenno); il suo scopo è quello di essere, come commenta «Il Regno», «un gesto di dialogo e solidarietà nella fede con tutte le componenti della Chiesa brasiliana, perché non si perdano d'animo dì fronte a certi atteggiamenti sconcertanti dentro il Brasile e fuori». Di questi atteggiamenti sconcertanti la lettera fa esempio: «Il popolo rimane confuso quando alcuni vescovi, senza tenere conto dell'orientamento della Commissione Episcopale per la dottrina, attraverso grandi giornali lanciano sospetti e accuse contro i fratelli e compagni nostri, come P. Leo nardo Boff e P. Carlos Mesters, ambedue molto conosciuti nel le comunità». A causa del loro inserimento nella politica, affermano i firmatari, vari cristiani hanno dovuto abbandonare la comunità. «E il popolo dice: la Chiesa si sta chiudendo. Altri dicono: sembra che il Vaticano II, Medellin e Puebla, non abbiano più valore». «Sono queste le on de che agitano il mare ed entrano nella barca. Ma quello che più ci causa tristezza è che sono molti i poveri che si domandano: ci sarà ancora un posto per noi nella Chiesa? Non possiamo permettere che i poveri si sentano traditi, come se la Chiesa tornasse ad essere solo degli altri». Marco Tosarli Mons. Camara ricevuto dal Papa nell'85. La sua eredità è stata dimenticata?
Persone citate: Boff, Camara, Helder Camara, Luciano Mendes, Medellin, P. Carlos Mesters, Paulo Evaristo Arns, Pedro Casaldaliga
Luoghi citati: Bologna, Brasile, Citta' Del Vaticano, Europa, Nicaragua
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