Esap, esplode la crisi

Esap, esplode la crisi PIEMONTE Si sono dimessi il presidente e la maggioranza dei consiglieri Protesta contro i tagli al bilancio liardi. «Ma nessun'altra capacità di spesa — dice il presidente Bressan — è stata riconosciuta dal bilancio regionale». Mentre il bilancio dell'Esap prevedeva per l'89, su una cifra complessiva di circa 19 miliardi, una spesa per il funzionamento di 3 miliardi, 4 miliardi per investimenti, e partite di giro per 7 miliardi. «Il bilancio di previsione della Regione — aggiunge Bressan — ha di fatto cassato l'importo finalizzato agli investimenti; di conseguenza l'Esap si è trovato nell'impossibilità di affrontare le esigenze delle attività partecipate, quali l'azienda viticola Tenuta Cannona e la società Terre da vino». Venerdì, in consiglio di amministrazione, il presidente Bressan ha ancora sottolineato «l'insostenibile situazione in cui versa l'Ente» e ha annunciato che dagli ultimi incontri con il presidente della Giunta regionale Beltrami e con gli assessori competenti «non sono pervenute garanzie circa il corretto funzionamento dell'Esap». Di qui la decisione di dimettersi, cui si associavano i consiglieri in rappresentanza della de, del pei, della Coldiretti e della Cisl. Contrari alle dimissioni si sono dichiarati: il vicepresidente Genocchio (psi), il quale ha denunciato «una situazione maturata fuori dalle istituzioni»; Bruno Pusterla (direttore della Confagricoltura piemontese); Peppino Cancelliere (presidente della Confcoltivatori regionale); il rappresentante del pri, Buchi («per disciplina di partito, pur condividendone le motivazioni»). «Le dimissioni — ha concluso il presidente Bressan — non sono in polemica con la Regione, ma un atto doveroso per favorire la ripresa dell'Ente». Ir. a.] Esap, esplode la crisi E' esplosa la situazione di crisi da tempo esistente all'Esap (Ente di sviluppo agricolo del Piemonte). Venerdì scorso il presidente Renato Bressan e oltre la metà dei consiglieri hanno rassegnato le dimissioni: quindi il consiglio di amministrazione non è più in grado di amministrare. Da tempo presidente e amministratori lamentavano una «lenta agonia» dell'ente, che anno dopo anno vedeva diminuire la propria presenza sul territorio, ma soprattutto i contributi regionali, unica entrata dell'Esap. La stessa Regione Piemonte ha assegnato quest'anno la gestione del piano di lotta integrata e guidata, conferendo all'Ente 3 miliardi e mezzo per realizzare il piano, attraverso le organizzazioni dei produttori. La Regione aveva anche riconosciuto le spese per il funzionamento, che ammontano a circa 3 mi¬

Persone citate: Beltrami, Bressan, Bruno Pusterla, Genocchio, Peppino Cancelliere, Renato Bressan

Luoghi citati: Piemonte