Alboreto, un bel colpo

Alboreto, un bel colpo QUALIFICATO Alboreto, un bel colpo Hockenheim. Un millesimo di secondo, pari a 6,85 centimetri, meno di mezzo palmo, ha reso felice Michele Alboreto. Il trentaduenne pilota milanese è infatti riuscito a superare le prime prequalificazioni della sua carriera, appunto con questo margine minimo eliminando Dalmas proprio all'ultimo giro, quando sembrava ormai spacciato. Per il giovane francese l'eliminazione sa di beffa: si è visto negare il visto, mentre esordiva con la Ags, da un pilota che guidava la sua precedente vettura, la Lola-Lamborghini. «Non avevo dormito per la preoccupazione», ha detto Alboreto. Nella nuova squadra ha ritrovato l'ing. Forghieri che si occupa dei motori e, per la prima volta, ha lavorato con Gerard Ducarouge, uno dei tecnici più noti della Formula 1. «Ho lasciato una vettura competitiva come la Tyrrell senza rimpianti — ha concluso Alboreto — perché non ho ceduto ai compromessi».

Persone citate: Alboreto, Dalmas, Forghieri, Gerard Ducarouge, Michele Alboreto, Tyrrell