«L'ho visto sparare il colpo di grazia»

«L'ho visto sparare il colpo di grazia» UN TESTIMONE OCULARE «L'ho visto sparare il colpo di grazia» FIRENZE. «Dal cancello del cimitero uscì il prete che si allontanò. Poi il condannato Ferruccio Manini, che fu messo contro il muro del camposanto. Una gragnuola di colpi. Quindi il sottotenente Albertazzi estrasse dalla fondina la pistola e sparò il colpo di grazia». A parlare è Giancarlo Bartolucci, 58 anni, segretario di una scuola media di Arezzo e che all'epoca dell'esecuzione aveva 13 anni. Bartolucci sostiene di ricordare bene Giorgio Albertazzi perché «veniva spesso da mia madre, che era la bibliotecaria del paese». Per quanto riguarda la vittima, dice Bartolucci, era «un ragazzo con i capelli molto corti». Indossava «pantaloni sopra il ginocchio, una camicia ed aveva le mani legate». Poi, la fucilazione: «Ho visto Albertazzi che conduceva il Manini verso il luogo dell'esecuzione». E «non ho dubbi che sia stato lui a sparare quel colpo alla tempia del Manini. Questa vicenda — conclude — in paese l'ho sempre raccontata senza paure». (Agii

Persone citate: Albertazzi, Bartolucci, Ferruccio Manini, Giancarlo Bartolucci, Giorgio Albertazzi, Manini

Luoghi citati: Arezzo, Firenze