Madame Cio

Madame Cio Madame Cio «Tutta colpa dei dirigenti» Monique Berlioux è stata direttore del Ciò, la massima carica raggiunta da una donna nel mondo dello sport. Ha staccato cinque anni fa, per attriti con il presidente Samaranch. Si è impegnata a non parlare della sua vita nell'olimpismo internazionale. Ha spartito comunque, da antica amica, lo spirito della nostra inchiesta. «L'immoralità esiste, ed è principalmente colpa dei dirigenti. Conosco loro errori colossali, per debolezza, per ignoranza. E parlo anche di altissimi dirigenti, parlo soprattutto di costoro. Si tenga conto che lo sport mondiale è retto da gente che soltanto in percentuale ridottissima ha praticato qualche disciplina ad alto livello. Dovrebbero essere gli atleti a prendere un po' di potere, a gestire lo sport che loro conoscono, e che è di loro proprietà, in quanto da loro creato, evento dopo evento». La signora non fa questioni morali drammatiche. Sembra disincantata, ne ha viste tante. E' uscita dal Ciò proprio mentre la politica di Samaranch apriva il massimo consesso alle donne. Fa adesso la consulente sportiva di Jacques Chirac sindaco di Parigi. Ha passato tre presidenti del Ciò, dallo statunitense Brundage che veniva troppo di rado in Europa e giocava al gioco del moralista miliardario all'irlandese Killanin che si faceva venire le idèe con il whisky, allo spagnolo Samaranch che ha voluto comandare lui, tutto. Vede «errori degli uomini, piuttosto che decadenza cosmica dello sport, che a patto di essere se stesso può farcela ancora». Insiste sugli • atleti: «Possono salvare tutto, a patto che non siano traviati dai dirigenti, per esempio con l'eccessiva indulgenza», [g. p. o.l

Persone citate: Brundage, Jacques Chirac, Monique Berlioux

Luoghi citati: Europa, Parigi