Una navetta italiana per Dover

Una navetta italiana per Dover settore: la francese Alsthom, le inglesi General Electric Company e Brel, la giapponese Mitsubishi, la belga Anf e la canadese Bombardier. Due prototipi delle vetture sono stati costruiti dal consorzio in cui la società dell'Efim ha l'80 per cento e la Fiat Ferroviara il 20 e sono stati spediti in Gran Bretagna per una serie di prove che sono durate oltre due anni. Sono veicoli lunghi 24 metri, larghi 4 e alti 5 metri e 60. «Il progetto italiano è stato scelto in considerazione dell'elevato grado di innovazione prevista, dell'impiego di soluzioni tecniche estremamente sofisticate e della consolidata esperienza che Breda e Fiat TORINO. Treni «made in Italy» correranno nel tunnel sotto la Manica; saranno costruiti da un consorzio creato da Breda Costruzioni Ferroviarie, del gruppo Efim, e dalla Fiat Ferroviaria e saranno treni speciali, progettati per «traghettare» i Tir. Il consorzio italiano ha vinto l'appalto bandito dalla «Transmanche Link», la società che ha la responsabilità di fornire l'insieme dei mezzi e dei sistemi di trasporto che dal giugno del '93, se tutte le scadenze saranno rispettate e se il gigantesco lavoro procederà secondo i tempi fissati, cominceranno a correre nel «tubo» lungo 49 chilometri a 40 metri sotto le onde deciso di rinunciare ad un tunnel stradale e di far viaggiare invece i veicoli, dai Tir agli autobus, dalle auto alle motociclette, sui treni. I «car shuttle» nelle ore di punta avranno la frequenza di un convoglio ogni 10-12 minuti; il viaggio sotto la Manica durerà 28 minuti, quello tra i due terminal di carico e scarico 35. I «traghetti» per gli autotreni avranno vetture per gli autisti mentre vi saranno convogli separati per i passeggeri (il relativo contratto non è stato ancora assegnato). Tra Breda Costruzioni Ferroviaria e Fiat Ferroviaria esiste una collaborazione che dura da decenni; tra le ultime imprese Breda-Fiat Ferroviaria costruiranno i treni che porteranno i Tir sotto la Manica Una navetta italiana per Dover Vinta la sfida per252 veicoli speciali della Manica. Lo scavo delle due gallerie sottomarine, una per i treni l'altra di servizio, è in corso già da sette mesi da parte della società anglo-francese Eurotuiinel. Il contratto è stato firmato ieri pomeriggio dal presidente della Breda Ferroviaria, Giuseppe Capuano. Una commessa, ha fatto sapere ieri l'Efim, che vale 216 milioni di sterline, cioè poco meno di 500 miliardi di lire, e che prevede la fornitura di 252 veicoli speciali sui quali viaggeranno gli autotreni. L'ammontare della fornitura e il prestigio dell'opera del secolo avevano chiamato alla gara le maggiori aziende mondiali del hanno in questo campo» afferma un comunicato della Breda. Nella progettazione è stata data particolare importanza alla sicurezza e alle condizioni ecologiche; ogni vagone è dotato di un impianto rivelatore di incendio che fa scattare immediatamente una serie di barriere antifuoco che isolano.il veicolo in fiamme; ha inoltre un impianto di depurazione dell'aria dai gas di scarico dei motori. Le prime consegne dovranno avvenire entro trenta mesi dalla firma del contratto. Il tunnel sotto la Manica è esclusivamente ferroviario; dopo lunghissime discussioni e molteplici progetti si è infatti affrontate insieme vi è la costruzione dei metrò di Lima, in Perù, e di Bogotà, in Colombia. Quest'anno la società dell'Efim ha ottenuto un altro grosso contratto all'estero con la commessa per altre 140 vetture del metrò di New York, che così salgono a 506; la Fiat Ferroviaria ha ottenuto dalle ferrovie della Germania Federale un contratto per dieci treni derivati dall'Etr 450 «Pendolino», un'opzione per altri tre dalle ferrovie austriache mentre ci sono trattative con le ferrovie svizzere e slovene. Il costo del tunnel sotto la Manica, un'opera destinata a segnare un punto fermo nella storia politica ed economica dell'Europa, è stato stimato in 2 miliardi 700 milioni di sterline del 1986. Lanciato definitivamente, dopo lunghe esitazioni, dalla signora Thatcher e dal presidente francese Mitterrand nel corso di un incontro all'Eliseo il 29 luglio dell'87, il progetto rappresenterà la realizzazione di un sogno che risale all'inizio dell'era industriale; fu infatti l'ingegnere francese Albert Mathieu che nel 1802, in pieno scontro tra l'Inghilterra e la Francia napoleonica, previde di scavare una galleria per farvi passare le carrozze. Vittorio Ravizza ( pandianl - LA STAMPA) Breda-Fiat Ferroviaria costruiranno i treni che porteranno i Tir sotto la Manica Una navetta italiana per Dover Nel disegno un prototipo della navetta sulla quale viaggeranno i Tir sotto la Manica. Nelle ore di punta ci sarà un convoglio ogni 10-12 minuti.

Persone citate: Albert Mathieu, Breda Costruzioni Ferroviaria, Brel, Giuseppe Capuano, Mitterrand, Thatcher, Vittorio Ravizza