E partono alla Fiat i controlli-ambiente

E partono alla Fiat i controlli-ambiente Chiarita la vicenda delle sale mediche E partono alla Fiat i controlli-ambiente TORINO. I sindacati dei metalmeccanici e la Fiat si sono incontrati ieri per insediare le ultime due commissioni previste dall'accordo integrativo del luglio dell'anno scorso riguardanti l'ambiente e la previdenza e assistenza. Le commissioni, che sono composte in numero paritetico da 8 sindacalisti e da 8 tecnici dell'azienda, hanno compiti di studio per suggerire eventuali soluzioni. L'incontro è stato anche l'occasione per un chiarimento sulla questione delle sale mediche degli stabilimenti Fiat. Il pretore Guariniello, è noto, ha aperto una inchiesta per accertare se è vero che i sanitari delle sale mediche Fiat tendono a ridurre i giorni di prognosi degli infortuni dei lavoratori. Preso atto di questa inchiesta della magistratura la Fiat, nei giorni scorsi, ha informato i sindacati che d'ora in avanti le sale mediche si limiteranno alle prestazioni di pronto soccorso. La Fiat ieri ha confermato che la limitazione al solo pronto soccorso resta in vigore e che non sono possibili discussioni durante l'inchiesta della magistratura. I sindacati hanno espresso posizioni diverse. Baietto, segretario piemontese della Fiom, ritiene che la sospensione delle certificazioni nelle sale mediche sia giusta in quanto «era un abuso contro lo Statuto dei lavoratori». Angeletti e Contento della segreteria nazionale della Uilm rilevano che «costringere i lavoratori a far la fila alle Usi o negli ospedali per avere la certificazione è un disagio aggiuntivo». Inglisano e Canavero della firn hanno sostenuto che «il sindacato non può restare immobile perché il disagio aggiuntivo per i lavoratori esiste e bisogna cercare una normativa più avanzata che offra tutte le garanzie», [s.d.v.l

Persone citate: Angeletti, Baietto, Canavero, Contento, Guariniello, Inglisano

Luoghi citati: Torino