Correndo fra le alghe incontro all'Europa di Giorgio Barberis

Correndo fra le alghe incontro all'Europa ATLETICA LEGGERA Cesenatico prova a dimenticare il suo mare ferito ospitando per la prima volta i campionati italiani Correndo fra le alghe incontro all'Europa Titti-Pavoni, sfida fra i due «jet» della flotta azzurra CESENATICO DAL NOSTRO INVIATO I sostanziosi riconoscimenti in dollari, naturale simbiosi dell'atletica-spettacolo e dei grandi meeting, lasciano per due giorni spazio alla semplice gloria. Cesenatico cerca di dimenticare le tristezze generate dal suo mare, offrendo ai turisti per la prima volta i campionati italiani assoluti, rassegna delle forza atletiche azzurre, impegnate nella rincorsa alle 34 maghe tricolori in palio (19 maschili e 15 femminili). Come sempre accade in queste occasioni c'è qualche defezione annunciata (nel mezzofondo Antibo, Di Napoli, Lambruschini e Panetta; nel lungo Evangelisti; nei 400 Ribaud), ma la massa dei partecipanti è comunque tanto cospicua da garantire una spettacolare passerella. Tanto più che, come sottolinea il presidente della Fi¬ dai Gola, «da Cesenatico prenderà idealmente il via la squadra azzurra impegnata a difendere, fra meno di due settimane, il proprio ruolo di protagonista in Coppa Europa». Questi campionati serviranno al et Elio Locatelli per sciogliere gli ultimi dubbi sulle squadre azzurre (quella maschile andrà a Gateshead, quella femminile a Strasburgo). Venendo meno i duelli tra i mezzofondisti (a parte Mei, gli altri si stanno ossigenando in differenti località montane) l'interesse sarà rivolto particolarmente alla velocità, con Tilli a fare da lepre a Pavoni, e al rientro di Donato Sabia che potrebbe essere pedina importante, se non per la gara individuale, quanto meno per la staffetta 4X400. Per Tilli e Pavoni, invece, il discorso è differente: il primo al momento è il logico titolare delle due prove di sprint, ma non per questo gioca a nascondersi. Oggi quasi certamente diserterà i 200 per far poi fronte al meglio, domani, alla sfida con Pavoni sulla distanza più breve. «Al momento sui 200 — dice — ritengo di essere tra i primi cinque al mondo e non avrei problemi per vincere questo titolo. Ma non voglio mancare allo scontro sui 100: Pierfrancesco e io eravamo già d'accordo in primavera di mettere in piedi qualche sfida ad alto livello fra noi. Poi lui ha avuto problemi di varia origine, ma adesso mi pare in ripresa come testimonia il suo buon risultato di venerdì scorso a Rovereto dove ha corso in 10"35. Il fatto, poi, che ci sia idealmente in palio la maglia di titolare in Coppa Europa sarà un grosso incentivo per entrambi». I due non si afrontano da tre anni, cioè dalla semifinale dei 200 ai campionati europei di Stoccarda nel 1986. Allora en- trambi furono eliminati, anche se a Tilli rimase la soddisfazione di aver comunque preceduto il rivale sul traguardo. «Io — spiega ancora Tilli — ho finalizzato tutta la mia preparazione sui 200 di Coppa Europa, ma sono chiaramente pronto a correre entrambe le distanze. Credo di essere il velocista più allenato che ci sia in circolazione». Le maghe tricolori da assegnare sono equamente ripartite fra le due giornate: 17 oggi e altrettante domani. A far passerella, stasera, ci sarà prima di tutto Stefano Mei, che correrà i 5000 in chiusura di giornata (alle 22,15, mentre il programma serale inizierà alle 18): gli altri titoli in palio sono martello, asta, alto, marcia, lungo, 400 hs, disco, 200, 800 e 3000 siepi per gli uomini; giavellotto, 400 hs, peso, 200, 800 e 3000 per le donne. Giorgio Barberis

Luoghi citati: Cesenatico, Europa, Rovereto, Stoccarda, Strasburgo