Bimba dispersa sulle Dolomiti
Bimba dispersa sulle Dolomiti Da 4 giorni nessuna notizia di una piccola tedesca: era in vacanza col padre Bimba dispersa sulle Dolomiti L'ultima volta è stata vista in un rifugio, prima di partire per un'escursione difficile A chi tentava di fermarlo ilpapà ha risposto: «Voglio dare a mia figlia un'educazione militare» TRENTO. Li hanno visti per l'ultima volta il 20 luglio al rifugio Rosetta, sulle pale di San Martino: un giovane uomo che parlava tedesco e una piccola bambina bionda che si rifiutava ostinatamente di mangiare la pastasciutta. Da quando sono partiti dal Rosetta, di Heinz Wostenhofer, 37 anni, e della figlia Ramona di 7, non si sono più avute notizie. Padre e figlia erano partiti qualche giorno prima dal Bellunese per percorrere la cosiddetta alta via delle Dolomiti, quella che attraverso i sentieri di montagna porta da Feltre a Braies, in Val Pusteria. Ad ogni fermata nei rifugi, Heinz Wostenhofer telefonava alla moglie in Germania. Ad un certo punto però le telefonate si sono interrotte e la donna ha chiesto aiuto ai carabinieri: le ricerche sono partite e si è potuto ricostruire il percorso dei due. Il 20 luglio avevano raggiunto il rifugio Rosetta, dove si erano fermati per il pranzo e il gestore aveva notato i capricci della bambina. Heinz Wosten- hofer non ha però parlato con il gestore della loro meta. «Se avessi saputo che stavano percorrendo l'alta via, li avrei sconsigliati. Ci sono 4 ore di strada dal mio rifugio a quello successivo, il Mulaz. Ho pensato che fossero normali turisti saliti fin qua per poi ridiscendere a valle. Arrivare al Mulaz non è difficile quando il sentiero è asciutto, ma questa strana estate ha lasciato un sacco di neve e ghiaccio sul sentiero e si deve superare anche un tratto di parete attrezzata». Pare che qualcuno abbia comunque sconsigliato Wostenhofer: un gruppo di turisti tedeschi ricorda di avergb fatto no¬ tare che la strada era dura e difficile per una bambina così piccola. «Voglio abituare mia figlia ad una disciplina militare», avrebbe risposto Wostenhofer e avrebbe proseguito. Fatto sta che al rifugio Mulaz i due non sono mai arrivati. Qualche ricerca è stata fatta nel tratto tra il rifugio Rosetta e il Mulaz, ma dei due nessuna traccia. Cosa è successo? L'uomo potrebbe essersi reso conto di non farcela ed essere disceso più a valle, fermandosi in qualche altro rifugio (anche se le ricerche fatte nei rifugi delle montagne tra le Dolomiti orientali e la Val di Fassa non hanno dato esito) oppure i due potrebbero essere dispersi chissà dove. Un altro fatto lascia perplessi gli uomini del soccorso alpino: domenica sera la signora Wostenhofer avrebbe dovuto telefonare al capo del soccorso alpino di San Martino di Castrozza, per informarlo su eventu ali chiamate del marito. Invece non si è più fatta sentire. Laura Mezzanotte
Persone citate: Fassa, Heinz Wosten, Heinz Wostenhofer, Laura Mezzanotte
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