«Mai avuti contatti con l'Olp»

«Mai avuti contatti con l'Olp» israele Un portavoce israeliano smentisce le dichiarazioni di Arafat «Mai avuti contatti con l'Olp» Piano Shamir: il governo evita la crisi GERUSALEMME. Il portavoce della presidenza del Consiglio Avi Pazner ha smentito una dichiarazione del leader dell'Olp Yasser Arafat, contenute in un' intervista a un quotidiano romano secondo cui di recente a Vienna si sarebbero avuti contatti tra un rappresentante del primo ministro israeliano Yitzhak Shamir ed esponenti della centrale palestinese. «Sono affermazioni prive di senso — ha detto Pazner — L'Olp sembra voglia dimostrare che ha un ruolo da svolgere nel processo di pace e non è così». Alcuni giornalisti sono rimasti perplessi della smentita di Pazner perché ieri il quotidiano «Maariv» ha rivelato che il primo ministro Shamir ha ricevuto giovedì scorso nel suo ufficio di Gerusalemme l'avvocato Jamil Tarifi di El Bireh, città della Cisgiordania presso Ramallah, noto simpatizzante di «Al Fatali». «Maariv» scrive che Tarifi ha accettato di parlare con Shamir ponendo la condizione, ai collaboratori del premier che lo avevano contattato, che avrebbe riferito l'esito del colloquio all'Olp di Tunisi. Dinanzi a questo sviluppo, Pazner ha detto alla radio israeliana: «Il primo ministro ha incontrato dei palestinesi in queste ultime settimane ma non come pretende Arafat nella sua intervista, cioè non come rappresentanti dell' Olp e non come persone che sono incaricate di trasmettere messaggi all'Olp». Al giornalista della radio israeliana che gli obiettava che tutto ciò non corrispondeva a quanto detto da Arafat nell'intervista, Pazner ha risposto: «Non so quale ragione spinga Arafat a mentire in tal modo: credo che cerchi di accreditare l'idea che ci sia un dialogo tra lui e Shamir ma non è così». L'incontro fra rappresentanti della destra israeliana e dell' Organizzazione per la liberazione della palastina (Olp), al quale ha fatto riferimento Arafat nell'intervista si sarebbe svolto l'I e il 2 luglio a Vienna. Nonostante le smentite israeliane, un collaboratore di Arafat, Bassam Abu Sharif, ha confermato che tra i partecipanti ai colloqui di Vienna c'era Elie Halali, uno dei principali collaboratori di Shamir. Intanto il governo israeliano è riuscito a scongiurare la crisi, riaffermando la validità del piano originale del primo ministro Yitzhak Shamir che prevede elezioni nei territori occupati della Cisgiordania e Gaza e respingendo le condizioni che gli estremisti del Likud hanno tentato di imporre alla politica governativa. Il quotidiano israeliano «Yediot Ahronot» ha diffuso la notizia di una prossima visita in Israele del funzionario del ministero degli Esteri sovietico Tarassov. La visita avrebbe lo scopo di raccogliere elementi sul piano di pace. A Gaza due palestinesi dipendenti del municipio sono stati uccisi a colpi di pistola da sconosciuti. Erano sospettati di collaborazionismo. Nei pressi di Jenin, i soldati intervenuti per sedare una dimostrazione hanno ucciso un arabo. [Ansai Il primo ministro Shamir