Tacconi, il crociato di R. S.

Tacconi, il crociato L'azzuro offre 20 milioni contro la violenza Tacconi, il crociato E Bush scrive a Boniperti TORINO. Verso gli Usa (partenza il 7 agosto per Los Angeles) con gli auguri di George Bush, verso la nuova stagione con il viatico concreto di Stefano Tacconi. Due motivi da sottolineare, nella prima giornata torinese della Juventus '89-'90. Il presidente degli Stati Uniti ha scritto a Giampiero Boniperti per ringraziarlo del messaggio di partecipazione e delle fotografie ricevute dopo le elezioni, e per porgere il suo incitamento alla Juventus e a tutto il suo entourage. La lettera è da ieri nella bacheca bianconera. Stefano Tacconi è tornato dalle vacanze a Spoleto («Nel mio casale fra i campi, un paradiso, una tranquillità assoluta») ricco di buoni propositi. Una stagione da protagonista fra i pali e una intensa partecipazione allo lotta contro la violenza. Il portiere spiega: «L'ingresso nel Centro Pace di Assisi in occasione della trasferta a Seul mi ha fatto capire che si può fare molto per aiutare gli altri». Ed ecco l'idea di riunire a pranzo i rappresentanti dei gruppi più caldi della tifoseria italiana. «Mi aiuta Maurizio Sarlo, un amico. Prevenire è meglio che curare, questo il nostro slogan». Tacconi insiste: «Ci voglio provare. Sono pronto ad offrire 20 milioni al gruppo di tifosi che avrà esposto allo stadio lo striscione più corretto, più simpatico. La lealtà è d'obbligo nello sport. I giovanissimi soprattutto debbono capire il valore di un comportamento corretto negli stadi e nella vita». Tacconi vuole coinvolgere i giornali in questa nuova iniziativa tesa a ripulire l'ambiente del calcio. Intanto continua la sua attività di disegnatore di moda, nell'ambito del calcio. In base ai suoi disegni sono state preparate le nuove divise da riposo, magliette e giacconi compresi. «E adesso — aggiunge — no preparato anche un profumo. Molto secco e forte, da uomo», [r. s.]

Persone citate: Boniperti, Bush, Centro Pace, George Bush, Giampiero Boniperti, Maurizio Sarlo, Stefano Tacconi

Luoghi citati: Assisi, Los Angeles, Spoleto, Stati Uniti, Torino, Usa