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Affittasi base spaziate Affittasi base spaziate «Giapponesi venite da noi» propongono le Hawaii TOKYO. Meno turisti e più razzi in uno dei paradisi americani. Lo stato delle Hawaii ha infatti chiesto alla Nissho Iwai, una delle maggiori società di trading giapponese, un'indagine per stabilire se le industrie spaziali giapponesi sono interessate a lanciare razzi da una base situata sul suo territorio. L'intenzione del governo hawaiano è di costruire una base spaziale a cui possano accedere i privati e che dovrebbe estendersi su una superficie di circa 8 mila acri. Secondo la Nissho Iwai il governo ha già stabilito un termine ultimo entro il quale il progetto dovrà essere completato. Le maggiori industrie americane del settore aereospaziale, come la McDonnel Douglas, la General Dynamics e la Martin Marietta, forniranno con ogni probabilità i cinquecento milioni di dollari necessari per la costruzione della base. Ma il progetto non si ferma qui, la Nissho Iwai ha infatti in mente di proporre ad altri paesi asiatici di creare alle Hawaii, usufruendo a questo modo della tecnologia giapponese, delle industrie specializzate nella costruzione e nel lancio di satelliti. Il ministero del Commercio e dell'Industria nipponico prevede che l'industria spaziale del Paese crescerà ad un ritmo sostenuto per tutti gli anni '90 e che 1 settore dei satelliti ha buone possibilità di trasformarsi in un business da 800 miliardi di yen (circa 8 mila miliardi di lire), quattro volte il giro d'affari attuale. L'Agenzia giapponese per la ricerca e la tecnologia ha recentemente annunciato una politica di sviluppo delle imprese spaziali che ha come priorità assolute i razzi ed i satelliti spaziali. Per adesso, però, non è in programma la costruzione di una base di lancio ed i satelliti partono dal centro spaziale di Tanegashima, all'estremo Sud del Paese.
Persone citate: Martin Marietta, Mcdonnel Douglas
Luoghi citati: Hawaii
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