L'azzurro debutta con Tauson, n°1 avversario

L' Italia nelle mani di Nargiso Oggiad Aarhus spareggio-salvezza di Coppa Davis contro k Danimarca L' Italia nelle mani di Nargiso L'azzurro debutta con Tamon.n01 avversario AARHUS DAL NOSTRO INVIATO La Svezia è a un tiro di schioppo, ma il tennis danese nulla ha da spartire con quello di Edberg e Wilander. Così il playoff-salvezza di Coppa Davis, in programma da oggi contro gli azzurri assume importanza proprio per.il lignaggio, più passato che presente, della nostra squadra che ha pur sempre vinto la Coppa nel 1976 e altre cinque volte ha.giocato la.finale. Inoltre, l'Italia, con Australia, Cecoslovacchia e Svezia, è uno dei quattro Paesi a non essere mai retrocesso. Ad Aarhus, seconda città della Danimarca e principale porto, 250.000 abitanti, c'è attesa e curiosità più per Camporese e Nargiso che non per gli attuali modesti idoli di casa: Michael Tauson, Morten Christensen, Michael Mortensen e Peter Flinstoe. I primi due sono i singolaristi, mentre secondo e terzo giocheranno il doppio. Solamente Tauson, idolo locale dopo il successo dello scorso anno con lo spagnolo Emilio Sanchez, ha classifica accettabile (n. 152). Christensen ha il n. 501, Flinstoe il 580. Mortensen non figura nel singolare ma è n. 49 nella graduatoria di doppio (Flinstoe qui è n. 161). Noi replichiamo con Camporese n. 55 e Nargiso n. 117, ma stavolta il vero leader azzurro è proprio l'esordiente mancino napoletano, il quale sul veloce sa offrire un gioco più brillante e fantasioso. Il sorteggio ha gettato subito nella mischia Nargiso che dovrà affrontare Tauson. «Erano due anni che aspettavo il momento di esordire in singolare, ero stato in balottaggio anche a Malmoe. Ora sono più temprato. La botta di Malmoe ha lasciato il segno ma è servita. Sono sicuramente maturato, spero che sia la volta buona piuttosto che l'ultima». E' meno spaccone, meno ragazzino. Ha riallacciato il sodalizio con Gunther Bosch, l'ex coach di Becker, non vuole perdere questa occasione. Spera di riuscire a dormire. «Alla vigilia dei grandi appuntamenti fatico sempre ad addormentarmi». Non vuole più essere il «Pierino» del tennis. «Mi porto dietro la fama del discolo e dell'indisciplinato da quando a dodici anni sono stato squalificato in Coppa Lambertenghi. Ma quel giorno è lontano». Dalla carica di Nargiso, alla bonomia paciosa di Omar Camporese. «In Svezia non avevo nulla da perdere ed è andata benissimo, qui rischio qualcosa di più. A Malmoe potevo al massimo temere di non toccare palla, stavolta no di sicuro. Sono però consapevole dell'importanza del match». Capitan Panatta non dà mai troppa importanza ai sorteggi: «Conta solo la perfetta forma di Omar e Diego. Giocano benissimo, al massimo delle loro pos¬ sibilità. Per perdere devono trovare tre consecutive giornate negative. Un'ipotesi davvero difficile». Lo dicono anche le due riserve Narducci e Pistolesi: «Anche noi in allenamento abbiamo giocato molto bene, ma non si discute nemmeno che giochino Camporese e Nargiso, sono-decisamente i due più forti». Per gli azzurri tre milioni di lire a testa come gettone di convocazione più altri quattro e mezzo in caso di vittoria. Per i danesi cifre più basse, ma il bilancio della federazione (850.000 dollari, circa un miliardo di lire) non permette eccessi. Però la Davis, in caso di risultato positivo, renderebbe molto lo stesso. Sulla vittoria contro Emilio Sanchez, Tauson ha costruito la sua fortuna. Da quel giorno ha ottenuto con- ; tratti nazionali di sponsorizzazione, tanto da non dovere più frequentare i tornei minori per '. migliorare la propria classifica Atp. E Paolone Bertolucci ammonisce: «Non bisogna mai fidarsi troppo delia classifica. Quando Camporese ha preso a pallate Pernfors a Malmoe era oltre il 150° posto e nessuno voleva crederci». Si gioca in un minuscolo impianto tutto esaurito (duemila spettatori). Ma anche se Aarhus è stata scelta per il tifo del suo pubblico, il vero ostacolo sarà la rapida superficie in Bolltex. Al richiamo degli azzurri nei giorni scorsi non ha resistito nemmeno il marito della regina Magrethe II. Il principe Henri, in compagnia dell'inseparabile cagnolino, ha raggiunto l'impianto sportivo, situato a ridosso della residenza «reale estiva in un fantastico parco. Giudice arbitro sarà Javier Sansierra. Lo spagnolo verrà coadiuvato come giudici di sedia dai connazionali Amilibia e Tinrore. Rino Cacioppo Programma. Oggi, ore 16: Tauson-Nargiso, a seguire Christensen-Camporese. Domani, ore 14: doppio, Flinstoe-Mortensen contro Camporese-Nargiso. Domenica, ore 13: Camporese-Tausùn, a seguire Christensen-Nargiso.

Luoghi citati: Australia, Cecoslovacchia, Danimarca, Italia, Svezia