Maggie avara, la cattedra resta vuota di Mario Ciriello

Maggie avara, la cattedra resta vuota GRAN BRETAGNA Gli stipendi troppo bassi rischiano di mettere in crisi il sistema scolastico inglese Maggie avara, la cattedra resta vuota Mancano 4600 insegnanti, in autunno lezioni part-time LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Sono gli ultimi giorni di scuola, sta per cominciare la breve Ve. canza estiva: una vacanza che, per centinaia di istituti, sarà offuscata da incertezze profonde. Cosa avverrà in settembre alla ripresa degli studi? Quanti insegnanti mancheranno all'appello? La crisi è grave, gravissima, e non sembra destinata ad essere passeggera. Si assottigliano le file dei maestri e dei professori, é un esodo sempre più vistoso: e i vuoti sono incolmabili, perché i concórsi non attraggono che pochi candidati. L'«Independent» avverte: «ih molte parti di Londra, i genitori stanno scoprendo che, per educare i figli,- dovranno forse lasciare le scuole di Stato e ricorrere alle private». Le cause del male non sono certo oscure. Gli stipendi degli insegnanti sono troppo bassi e troppo scoraggianti sono le condizioni delle scuole, per lo più vecchie, malandate e prive delle necessarie attrezzature. Un preside spiega: «Il morale della nostra professione sta calando verso profondità abissali. Insegnare non è più motivo di fierezza, ma di amarezza». E' un peccato. La recente vasta riforma della scuola ha varato innovazioni intelligenti e importanti, tra le quali, per la prima volta, un «programma nazionale» di studi. Ma, come sempre, Margaret Thatcher non ha allentato i lacci della borsa. Difettano i soldi. Dove il costo della vita è ragionevole, la situazione non desta affanni. Ma nel Sud-Est, la regione più ricca d'Inghilterra, in alcune contee occidentali, come il Devon, e nelle grandi città quali Londra e Birmingham, squillano campanelli di allarme. Qualche esempio, qua e là. Barking, un quartiere di Londra: manca¬ vano 50 maestri elementari, in settembre ne mancheranno 100. Contea del Kent: mancavano 41 maestri, ne mancheranno 150. East Sussex: si sono dimessi il 22 per cento degli insegnanti di matematica e il 29 degli insegnanti di lingue. Tower Hamlet, a Londra: si è dimesso un terzo di tutti i maestri. Le educational àutherities locali avvertono: «In autunno, dovremo mandare a casa migliaia di allievi. Dov'è possibile, si terranno lezioni part-time. Altrimenti, il governo dovrà intervenire con misure di emergenza». Alcune educational authorities assumono insegnanti disoccupati in Australia, in Germania, in Olanda, persino a Barbados, ma sono palliativi. Lo stipendio base, lordo, di un nuovo teacher corrisponde a circa 18 milioni di lire l'anno, una somma accresciuta da una o più indennità, soprattutto per chi vive a Londra. Raramente il totale supera però i 35 milioni. Sono soprattutto gli insegnanti di matematica a fuggire. Li attendono impieghi assai più red ditizi. In gennaio, mancavano nel l'intera Inghilterra 2606 pri mary teachers e 2069 secondary teachers. E' un numero che sembra destinato presto a raddoppiarsi. Soltanto una maggior generosità governati va — e negli stipendi e nei re stauri delle scuole — eviterà che lo squilibrio tra domanda e offerta diventi schiacciante. C'è una proiezione che fa paura: nel 1994, l'aumento degli allie vi esigerà almeno 15 mila inse gnanti in più. Si troveranno? Frattanto, illustri docenti universitari, stanchi dei «tagli» di Maggie, emigrano verso atenei più ospitali. Lo ha annunciato una commissione di rettori. Mario Ciriello

Persone citate: Margaret Thatcher, Tower