Morti sospette di tre preti

Morti sospette di tre preti GIALLO A VARSAVIA Morti sospette di tre preti VARSAVIA. Padre Sylwester Zych, il sacerdote vicino all'opposizione morto in una località sul Baltico, sembra essere stato vittima di un omicidio, mentre nuovi fatti confermerebbero la tesi del delitto anche nel caso di padre Stefan Niedzielak di Varsavia. Zych, 39 anni, nel suo testamento aveva scritto di sentirsi minacciato da chi voleva fargli pagare la sua complicità nell'omicidio di un agente di polizia, per la quale era stato condannato a sei anni. Sul suo corpo sono state rinvenute tracce di iniezioni e una grande quantità di alcool nel sangue. La possibilità che sia stato costretto ad ingerire alcool, forse dopo esser stato drogato, è suggerita non solo dalle tracce di iniezioni ma anche da numerose abrasioni intorno alla bocca. Ma l'autopsia non è stata ancora in grado di spiegare come Zych sia morto. Secondo quanto ha indicato il ministro dell'Interno, il generale Czeslaw Kiszczak, fatti nuovi sarebbero emersi anche nel caso di padre Stefan Niedzielak, il parroco settantaduenne trovato morto con la colonna vertebrale spezzata nel gennaio scorso a Varsavia. Niedzielak sarebbe stato ucciso da uno o più sconosciuti «dotati di grande forza o a conoscenza di tecniche speciali di combattimento». Oscura rimane anche la morte a Bialystok di un terzo sacerdote, padre Stanislaw Suchowolec, malgrado le autorità abbiano deciso di archiviare il caso come «incidente» nei mesi scorsi. La decisione è stata vivamente contestata dagli avvocati nominati dalla Chiesa, i quali continuano a considerare estremamente ambigue le circostanze della morte del prete, deceduto nella sua abitazione per inalazione di ossido di carbonio in seguito all'incendio di una stufa. [Ansa]

Persone citate: Czeslaw Kiszczak, Padre Sylwester

Luoghi citati: Varsavia