Si apre la battaglia per il premier

Si apre la battaglia per il premier POLONIA Candidato è il riformista Wladyslaw Baka, che però non è visto di buon occhio dall'opposizione Si apre la battaglia per il premier Solidamoscfa pesare il suo «salvataggio» VARSAVIA MOSTRO SERVIZIO La Polonia si è risvegliata, ieri, con un Presidente, una figura ben nota, il generale Wojciech Jaruzelski. Nessuna sorpresa se non fosse che l'inflessibile impositore dello stato di guerra è passato, per un solo voto, grazie alle manovre di alcuni parlamentari di Solidamosc che non hanno votato o si sono astenuti. Jaruzelski è stato infatti eletto con 270 voti a favore, sui 269 necessari. Solidarnosc ha confermato che le sette schede nulle sono state poste nell'urna da suoi parlamentari, tutti di Varsavia e cattolici vicini all'episcopato, che hanno voluto impedire la bocciatura del generale. Diciotto parlamentari dell'opposizione si sono astenuti ed uno ha votato per Jaruzelski: Stanislaw Bernatowicz, di 80 anni. Il senatore Andrzej Wielowieyski ha precisato che la decisione di votare scheda bianca è stata presa da un gruppo di esponenti dell'opposizione allo scopo di salvare Jaruzelski, dopo che avevano avuto notizia che esponenti della coalizione governativa avrebbero votato contro o si sarebbero astenuti. Undici parlamentari della coalizione hanno infatti votato contro il generale (6 del Partito contadino, 4 di quello democratico e uno del Poup) e 16 si sono astenuti. Gli esponenti dell'opposizione che hanno votato contro Jaruzelski sono stati 222, mentre undici erano assenti. Sarebbe bastato che uno solo dei deputati rimasti fuori dall'aula avesse espresso il proprio voto contro il generale per capovolgere l'esito dell'elezione. Il salvataggio di Jaruzelski è passato attravèrso la ragion di Stato che ha ispirato quei deputati dell'opposizione convinti che senza l'elezione dell'antico nemico sarebbe stata inevitabile una crisi istituzionale. E così hanno tradito le aspirazioni della granparte del gruppo di minoranza che avrebbe voluto negoziare una sua elezione in cambio di concessioni a livello di governo. Alla vigilia del voto, Solidamosc aveva proposto, nel caso in cui Jaruzelski non fosse passato al primo scrutinio, un «ripescàggio» dopo consultazioni fra i gruppi parlamentari, vale a cure in cambio di concessioni. Nel suo discorso di investitura, il neo Presidente ha rilanciato l'offerta all'opposizione per un «governo di inte- sa nazionale». La possibilità di una partecipazione diretta dell'opposizione ad un governo comunista, e verosimilmente dall'ex presidente della banca nazionale, Wladyslaw Baka, resta un'ipotesi che non piace troppo al vertice di Solidamosc. Ma l'andamento della riunione di mercoledì dell'Assemblea nazionale, dove tutti hanno fatto a gara nel criticare il generale dello stato di guerra, potrebbe, al pari dell'esito del voto, aver creato un fatto nuovo. Viene invece ancora esclusa con determinazione l'eventualità di un gabinetto a guida Solidamosc. Dopo il risultato del voto, il principale consigliere di Ledi Walesa, il professor Bronislaw Geremek, l'ha nuovamente definita «prematura» rinviandola di «uno, due, tre anni». Critiche al «salvataggio» di Jaruzelski sono state espresse da alcuni deputati di Solidarnosc ieri durante la riunione del gruppo parlamentare dell'opposizione. Il rischio che la discussione del gruppo si focalizzasse intorno a tale problema è stata evitata da un intervento moderatore di Jacek Kuron, che ha sottolineato la necessità «di passare alle cose importanti». I parlamentari devono decidere una posizione circa l'eventuale appoggio ad un primo ministro comunista. E' stata anche rilanciata la proposta di Geremek di creare una commissione straordinaria parlamentare che controlli l'attività del governo soprattutto in materia economica. E ciò sembra piuttosto una alternativa alla partecipazione diretta al gabinetto. Quanto a Jaruzelski, ieri ha ricevuto numerose manifestazioni di stima. Dopo gli «auguri» di Walesa, giuntigli subito dopo l'elezione, anche Gorbaciov si è congratulato. Nel messaggio del capo del Cremlino, Jaruzelski è definito «uno degli uomini più ammirati nell'Urss come iniziatore della politica di concordia nazionale e di rinnovamento socialista». Anche George Bush, si è congratulato aggiungendo .che «la nostra preoccupazione è di vedere andare avanti il processo di riforma». Anche Francesco Cossiga ha inviato un messaggio al capo dello Stato polacco dove si legge, tra l'altro: «La riconferma alla guida della Polonia propizierà il raggiungimento di nuovi traguardi politici, sociali ed economici, non meno che un ulteriore rafforzamento dei già ottimi rapporti fra la Polonia e l'Italia». [e. st.] I discorso di Wojciech Jaruzelski dopo l'elezione a Presidente

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