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Morta la «dama dei Maquis» FRANCIA La Fourcade, «agente Porcospino» Morta la «dama dei Maquis» PARIGI dal nostro corrispondente Il suo nome di battaglia era «hérisson», porcospino. E l'Intelligence Service britannico fu molto sorpreso quando scoprì che «hérisson» era una giovane donna bionda, appassionata di pianoforte e di viaggi in terre esotiche. Ma Marie-Madeleine Fourcade aveva anche un coraggio d'acciaio, una formidabile volontà e un'impressionante capacità di organizzazione che ne hanno fatto uno dei personaggi eroici della lotta al nazismo. Ieri, la «gran dama della Resistenza francese» è morta a Parigi. Avrebbe compiuto ottant'anni l'8 novembre prossimo e per lei si stanno già preparando solenni funerali di Stato che saranno celebrati agli «Invalides». Nata in una delle famiglie della grande borghesia di Marsiglia, Marie-Madeleine a otto anni fa un giro del mondo con il padre, quindi studia il pianoforte a l'Ecole Normale de Musique e fa del giornalismo. Quando la guerra si abbatte sull'Europa e la Francia è occupata, Marie-Madeleine Fourcade si immerge nell'impegno politico. Con i comandanti Loustanau-Lacau e Louis Fave, crea una delle più efficaci reti di informazione della Resistenza: l'«Arca di Noè», dove tutti gli agenti hanno dei nomi di battaglia di animali. Catturati dai nazisti Loustanau-Lacau e Faye, è «hérisson» a prendere le redini dell'organizzazione. E' l'«Arca di Noè» che fornisce ai servizi di spionaggio inglese le prime notizie sulle «V1». E' sempre l'«Arca» a compiere un numero considerevole di azioni alle quali «hérisson» partecipa anche in prima persona. Come quando passa in Spagna dentro un sacco postale o quando ritorna paracadutata in Francia da Londra. Finita la guerra, la Fourcade fu tra i fondatori dell'«Union pour la Nouvelle République» e rimase poi sempre fedele agli ideali del gollismo. Nel 1968 raccontò la sua vita avventurosa nel libro «L'Arca di Noè». [e. s.l