IL GRANDE CARLOS di Gabriele Ferraris

IL GRANDE CARLOS IL GRANDE CARLOS Santana e il suo gruppo lunedì 17 alla Pellerina Lm ULTIMA volta che ci è capitato di ascoltare Carlos Santana, era in compagnia illustre ma scombiccherata. E' successo l'anno scorso a Umbria Jazz: lo avevano chiamato al maxi-festival di Perugia un po' per gli indubbi legami che il chitarrista ducano ha sempre avuto con gli ambienti jazzistici (legami che in tempi recenti si sono infittiti) ma soprattutto sperando di fare un bel colpo commerciale. Lui, Santana, si era presentato a Umbria Jazz con un progetto che tanto «progetto» non era': in coppia con il sassofonista Wayne Shorter (ex Weather Report), tentava di inventare una coabitazione impossibile. Il concerto si era risolto in uno spettacolo schizofrenico, con Shorter da una parte a provarsi a fare il jazz e Santana dall'altra che preso dall'entusiasmo si buttava irrefrenabile nei classici suoi, da «Samba Pa Ti» a «Oye Come Va», a «Llues For Salvador», per la delizia dei ragazzi accorsi allo stadio e lo strazio dei puristi del jazz che non ci capivano un gran che. Raccontiamo questo episodio per segnalare con soddisfazione il ritorno del Carlos Santana vero: cioè quello del «latin rock», quello che esplose a Woodstock e che ha poi segnato, nel bene e nel male, vent'anni di musica giovane. Carlos Santana viene a Torino, suona alla Pellerina il 17 luglio, quarta tappa della tournée italiana. E' accompagnato dai suoi fidi complici di sempre, Armando Peraza alle congas, Chepito Areas ai timbales, Chester Thompson alle tastiere, Alphonso Johnson al basso, Walfredo Rayes alla batteria, e il vocalist Alex Ligertwood. Ha 42 anni, Santana; e forse ha dimenticato, certo superato, gli eroismi giovanili della San Francisco dei figli dei fiori, comunità di cui era, rispettato e osannato rappresentante. Ha anche superato la fase dell'imbambolamento dietro alle filosofie misticheggianti indiane, pur continuando ad aderire a quelle idee religiose. E' maturato, la sua musica è maturata. Rifiuta oggi le etichette, dice che la musica è una sola.e dev'essere suonata con il cervello e con il cuore. Frasi fatte, certo. Però Carlos Santana, oggi, quando vuole riesce davvero a suonare con il cervello econ il cuore. Quando vuole. Speriamo che voglia. Il biglietto d'ingresso 18 mila lire più duemila di prevendita. I punti di prevendita a Torino sono:' Music Center; Ricordi, Dischetto, Hot Point, Dischianto, Maxeva, Poma, Top Music, Disco Shopping, Mastersound, New My Music, Videomusic, Music Hall, Fan's Shop, Punto Musicale, Birreria Marconi, Cartoleria Kennedy, Radio Veronica, Futura, Tango, Discolandia, Radio Reporter, Non Stop Music, Crai Crt, Dee Jay Disco, Vetrina dell'assessorato (piazza Castello 161), Aics (via Massena 2), Arci Nova (via Accademia Albertina 10), Centro Jazz (via Pomba 4). Prevendite in provincia: Disco International (Ivrea), Elvis (Volpiano), Punto Musica (Chivasso), Le Disque (Rivoli), Zona Disco (Collegno), Arte Musica (Piossasco), California Redords (La Loggia). Il concerto è organizzato da Good Music per il cartellone di «Sere d'estate». Gabriele Ferraris