Satira a Spotorno

Satira a Spotorno Vignettisti scatenati sui vizi degli italiani Satira a Spotorno La mostra alla 4a edizione SPOTORNO. Per Morgione, la corruzione è un peccato antico: attorcigliato ad un albero, il serpente porge una bustarella, (non una mela) ad Adamo ed Eva. E Passpartout, cioè Gianfranco Tartaglia, per colpire la superbia, si ispira ad Andreotti. Dio sta procedendo al Giudizio Universale ma, quando chiama lui, dalla folla sterminata una voce risponde: «Assente!». Da ieri sera, a Spotorno, la sala dell'«Alga Blu» ospita la 4a «Rassegna della satira di costume». Una. selezione di vignette e disegni dei maggiori umoristi nazionali sui «Vizi e difetti degli italiani». Oltre ai sette peccati biblici sono presi di mira dallo sberleffo anche tre «vizietti» tipici italiani: arrivismo, corruzione è incompetenza. Fino al 10 agosto, i visitatori (oltre 10 mila nell'88) potranno sorridere (o indignarsi) con gli autori, votare le vignette migliori ed esprimere giudizi. L'anno scorso, le maggiori preferenze furono per Giuliano, Giannelli e Elle Kappa (Laura Pellegrini). L'iniziativa è dell'Azienda di Soggiorno e del Comune, ma a raccogliere le opere è stato Giorgio Cavallo, graffiarne collaboratore di «Tuttolibri» e «Satyricon», il quale ha invitato 10 colleghi a proporre altrettanti disegni, uno per peccato capitale: «E' un lavoro di cesello — dice —. Alcuni si ritengono ormai sulla stratosfera, come Forattini, Chiappoli, Staino, Pericoli e non partecipano. Altri sono invece ben lieti di aderire». Nomi nuovi della rassegna: Vip (Pier Aldo Vignazia) una recente rivelazione, Morgione, la matita che ha fatto infuriare Craxi, Passpartout, ai quali si aggiunge il ritorno di Vauro de «Il manifesto». Con loro, Leonardo Cemak (quello delle fanciulle pudiche, dai doppi sensi), Lido Contemori, Emilio Gian- nellì, i fratelli Agostino e Franco Origone, Elle Kappa e Giuliano Rossetti. A Bordighera, intanto, si svolge il Salone dell'Umorismo: «Non c'è concorrenza — assicura Mario Magnano, presidente dell'Azienda di Soggiorno —. Il nostro obbiettivo è di offrire alla gente un'ora di svago». Il sin¬ daco, Giampaolo Calvi: «La rassegna è nata in sordina. Chi si aspettava un successo così?». Dall'«Alga Blu» arriva un invito al sorriso. E l'esame dei pareri del pubblico nell'88, tutti pertinenti, conferma che l'umorismo è una cosa seria. Stefano Delfino J&K con'e* fatto uw -Oti GlCKHO, QUANDO GRAMDC, 10010 Riuscii a capirlo.

Luoghi citati: Adamo, Bordighera, Spotorno