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Benedice a Quart nuovo convento Prima di incontrare la gente di Introd Benedice a Quart nuovo convento AOSTA. Sceso dall'elicottero dell'Aeronautica militare, che lo ha riportato dal Biellese, Giovanni Paolo n, ha incontrato una folla di valdostani. L'occasione è stata la benedizione del monastero «Mater Misericordiae» sorto al Villair di Quart, una decina di chilometri da Aosta, che da ottobre ospiterà una dozzina di carmelitane. Il Papa ne aveva già benedetto la prima pietra durante la visita pasto rale del settembre '86. Ora il convento è praticamente ultimato. Durante la cerimonia ha più volte ricordato «l'importanza della preghiera per i cristiani e per il mondo intero che ha bi* sogno di pace e umanità». Poi il Pontefice, accompagnato dal vescovo Ovidio Lari, dal presidente della Valle, Augusto Rollandin, dal sindaco di Quart, Renzo Barocco, ha compiuto una breve visita al monastero, costato circa 6 miliardi, tre dei quali finanziati dalla Regione. La Valle d'Aosta era l'unica diocesi del Nord Italia a non avere un monastero di clausura «dei quali — ha ricordato il Papa — ce n'è più bisogno oggi che non negli anni passati perché l'uomo sta perdendo la sua interiorità e quindi perde se stesso». Risalito sull'elicottero il Papa ha raggiunto Les Combes. Una breve sosta ed è ridisceso ad Introd dove i 484 abitanti, oltre a centinaia di fedeli giunti da tutta la Regione, hanno gremito la piccola chiesa ottocentesca dedicata alla «Conversione di San Paolo» ed il piccolo sagrato. Il Papa polacco ha ringraziato tutti per l'ospitalità ed in particolare il sindaco Osvaldo Naudin e il parroco Ettore Milliery che gli hanno offerto, a nome di tutta la popolazione, alcuni prodotti dell'artigianato locale. Oggi Giovanni Paolo II proseguirà nelle sue scarpinate che durano in media cinque-sei ore. Su e giù per valli e pendii del Gran Paradiso; ma non è escluso che domani salga a Cogne e poi ancora sul Monte Bianco dove era già stato in occasione della sua prima venuta in Valle d'Aosta. Piero Minuzzo