Il club granata crede nel ritorno dell'attaccante, escluso definitivamente dalla Nazionale di Fabio Vergnano

Niente Italia 90, a Muller resta il Toro Il club granata crede nel ritorno dell'attaccante, escluso definitivamente dalla Nazionale Niente Italia 90, a Muller resta il Toro Intanto scoppia la grana Edu, lo straniero in più TORINO. L'appuntamento è per domani pomeriggio alle 17 nel cortile del vecchio Filadelfia. Il Torino nuova versione riparte con molte certezze e qualche dubbiò di troppo. Borsano e Casasco sono sicuri di offrire a Fascetti una squadra in grado di risalire in fretta dalla serie B, ma non hanno per contro certezze sul futuro di Louis Muller, il brasiliano ribelle che più volte ha ribadito l'intenzione di non seguire la squadra tra i cadetti. Muller ha lasciato Torino subito dopo la sconfitta di Lecce convinto di partecipare alla Coppa America: invece, dopo aver litigato con i dirigenti granata, ha rotto i rapporti anche con il tecnico brasiliano ed è stato escluso dalla nazionale che poi si è aggiudicata il trofeo sudamericano. Ma non basta. Lazaroni ha completato l'opera, rinunciando all'attaccante anche per le qualificazioni ai mondiali che s'inizieranno il 30 luglio: una bocciatura in piena regola per il re dei capricci. A questo punto l'esclusione di Muller può trasformarsi in un vantaggio per il Torino, che potrebbe avere a disposizione il giocatore subito e non solo a settembre come si prevedeva. Ma il condizionale è d'obbligo, perché Muller, nazionale o no, non ha nessuna intenzione di rivedere la Mòle. Lo ha confermato ad Antonio Caliendo, il suo procuratore, che si è precipitato in Brasile por parlare con il giocatore. I collaboratori di Caliendo fanno sapere che «a questo punto deve essere il Torino a decidere. Borsano è un presidente avveduto e deve ancheprendere inconsiderazione la possibilità di rescindere il contratto. Un proccio di ferro non giova a nessuno, anche perché Muller è un ragazzo cocciuto e, quando prende una decisione, difficilmente la cambia». Ma il Torino non ha nessuna intenzione di rinunciare al suo attaccante di maggior prestigio e lo conferma il fatto che Muller fa parte della lista, diramata ieri, dei convocati. La società non prende in considerazione la possibilità che il brasiliano decida di rimanere in Brasile. I suoi dirigenti sono così convinti del ritorno di Muller che non invieranno nessun emissario in Brasile. Il giocatore non sarà comunque presente domani al raduno della squadra perché, in base agli accordi precedenti, potrà usufruire di una settimana di vacanza supplementare. Muller quindi è atteso per venerdì 28, quando i compagni avranno già nelle gambe la cura Fascetti. Per il presidente Borsano, quello di Muller non è un «caso» di cui occuparsi con particolare attenzione, anche se in questi giorni il dg Casasco ha fatto ricorso a tutta la diplomazia e al buon senso di cui dispone, per far capire a Muller che è inutile impuntarsi. Lo stesso fatto -di avergli concesso altro tempo per riflettere, dimostra come il Torino non trascuri nulla pur di risolvere pacificamente la vertenza. Ma altre nubi, anche se meno minacciose, si addensano sulla società granata. Sul tavolo di Casasco infatti giace tuttora inevasa la pratica Edu, altro brasiliano scomodo, ma per ragioni opposte. Infatti se il Torino da una parte vuole recuperare Muller, dall'altra sta cercando di scaricare Edu. L'impresa appare altrettanto difficile, perché il centrocampista delle mezze partite ha stipulato con i vecchi dirigenti un contratto faraonico, valido per altri due anni. Edu costa oltre cinquecento milioni d'ingaggio a stagione e non è facile trovare una società disposta a spendere tanto per il solo stipendio. Edu non partirà per il ritiro di Borno perché il Torino in B potrà avvalersi solo di due stranieri, che al momento sono Muller e Skoro. Le norme federali sono dalla parte del Torino, ma il contratto tutela il sudamericano che potrebbe rivolgersi all'associazione calciatori per continuare a giocare nella squadra granata. Un bell'intrigo. Anche in questo caso Casasco sta facendo l'impossibile per sistemare nel più breve tempo possibile questo scomodo fardello. Per Edu si era fatto avanti il Losanna, ma l'accordo non è poi stato raggiunto. «Cercheremo di piazzarlo in Francia o in Turchia» spiega Casasco, aggiungendo che il Torino è disposto a cedere gratuitamente il giocatore, lasciando al destinatario «solo» il carico dell'ingaggio. Fabio Vergnano Il procuratore di Muller punta sempre sulla rescissione dei contratto