Zovarov fumata bianca

Zavarov, fumata bianca Sul filo di lana Sacha la spunta su Francescoli, e la Juventus lo conferma Zavarov, fumata bianca OraMikhailicenko e Protassov sono più vicini TORJNO. Il secondo straniero della Juventus sarà ancora Alessandro Zavarov. Oggi, nell'elenco dei convocati per il raduno di sabato pomeriggio al Comunale, il. nome del primo sovietico arrivato un anno fa nel calcio italiano, campeggerà al fianco di Rui Barros. Le sirene dell'estate erano state tante e da più parti, dall'Italia (almeno tre squadre fra cui Genoa e Bologna) e, ancora di più, dall'estero, erano giuntealla Juventus offerte per Zavarov. S'è saputo solo ora che Boniperti ha resistito in queste settimane all'idea di cedere Zavarov a ben tre squadroni europei: Panathinaikos, Porto e la stessa Olimpique Marsiglia che fa la corte a Francescoli. Resta quindi in casa bianconera una sola grande «X» da riempire, entro il 12 agosto, con il terzo straniero. A questo punto la conferma di Zavarov potrebbe costituire anche il primo passo per la riapertura delle speranze, mai sopite, che la Juve entro quella data riesca a ottenere il fatidico «sì» di Loba- nowski e della federcalcio sovietica per l'ingaggio di Mikhalicenko o Protassov. Lunedì, forse, si saprà qualcosa in più. Sul filo di lana Sacha ce l'ha dunque fatta a respingere l'assalto di Enzo Francescoli, dato fino all'altro ieri alla pari con il sovietico nel «totostranieri» juventino. L'uruguayano ha trovato uno sponsor speciale persino in Platini. Dalla Francia l'ex bianconero ha detto un gran bene del centrocampista del Matra Racing, consigliando addirittura all'avvocato Agnelli di non lasciarsi sfuggire l'opportunità di prenderlo. Ma tutto questo non è bastato, proprio il presidente onorario della Juventus ha lasciato intendere nelle ultime ore che difficilmente Francescoli sarebbe diventato juventino. Troppi inoltre sono i dubbi sul possibile rendimento di Francescoli, troppi i problemi interposti dal procuratore Casal che ha continuato a privilegiare per il suo «protetto» una trattativa con il Marsiglia di monsieur Tapie, il Berlusconi francese. Ma altri motivi hanno «frenato» la Juve sulla pista Francescoli. L'uruguayano avrebbe dovuto saltare per impegni con la nazionale le prime sei partite del campionato, sei su 34 in un torneo così equilibrato come il nostro possono fare, e come, la differenza. E poi, a vantaggio di Zavarov gioca stavolta il fatto che il sovietico ha già pagato l'anno scorso lo scotto del noviziato. Sacha tornerà da Kiev sapendo che non ha più scusanti. Ha avuto il suo periodo di riposo e soprattutto, dopo le molte polemiche dell'estate, sa che nei cuori di Boniperti e Zoff c'è ancora un posto per lui. Il presidente bianconero ha la massima fiducia nel riscatto di Sacha. Boniperti ha scommesso per quattro anni consecutivi su Laudrup, non vale la pena scommetterne almeno la metà nei confronti di Zavarov? Zoff ha sempre parlato bene di Zavarov, difendendo le sue prove nello scorso campionato anche quando l'evidenza gli era contro. Un modo per far sentire a Sacha che tutta la squadra era vicina a lui, un modo per impedirgli crisi di rigetto definitive. Proprio ieri da Mosca, in un'intervista rilasciata al quotidiano «Sovietsky Sport», Zavarov ha smentito che sia mai esistito un conflitto tra lui e l'allenatore Zoff. Sacha ha affermato che i rapporti con Zoff sono stati ottimi, al punto che l'allenatore si è categoricamente opposto ai suggerimenti di quanti, a conclusione del campionato italiano, avrebbero voluto che la Juventus si disfacesse di lui. Zavarov è stato evasivo sui motivi che l'hanno portato vicino al «divorzio» con la Juventus, limitandosi ad affermare che, nonostante il problema della lingua, nella squadra è riuscito a farsi veri amici, quali Tricella, Magrin (ceduto al Verona), Tacconi e De Agostini e dichiarando che i sondaggi hanno dimostrato che i tifosi erano con lui. Ma da oggi Sacha ha la conferma che non solo la tifoseria crede ancora in lui. Franco Battolato

Luoghi citati: Bologna, Francia, Italia, Kiev, Marsiglia, Mosca, Porto