In arrivo l'argentino Batista

Rosenthal se torna a Liegi Dubbi dei medici sulla salute dell'israeliano, salta raccordo Udinese-Standard Rosenthal se torna a Liegi In arrivo l'argentino Batista UDINE. Dopo tante polemiche e amare vicende il «caso Ronnie Rosenthal» si è concluso ieri sera in modo imprevisto. Lo Standard di Liegi ha risposto picche alla richiesta dell'Udinese di tenere in prova il giocatore per tutto il periodo del precampionato prima di sborsare i 2 miliardi di lire richiesti per il cartellino. Il presidente della società belga, nel corso di mia telefonata, avrebbe affermato ieri sera: «Smettiamola con questa commedia. Se presentate Rosenthal alla stampa, presentatelo pure come giocatore dello Standard Liegi. Averlo in prova per un mese? Ci sembra una richiesta davvero strana, "iete venuti voi a Liegi per ricmedercelo dopo aver firmato il contratto con lui». Risultato, alla cena di presentazione della nuova squadra bianconera, Rosenthal non si è visto. Il giocatore stamane farà le valigie non per andare in ritiro con l'Udinese, ma per ritornare a casa. Il presidente friulano Pozzo ha detto: «Era destino che finisse così. E forse è meglio per le nostre chances in campionato». Il rapporto tra il giocatore israeliano e l'Udinese, già guastato dalle scritte antisemite sui muri della sede sociale, ieri mattina era partito male. Rosenthal era giunto all'appuntamento del raduno con due ore di ritardo dopo aver parlato a lungo nella sede della società con i dirigenti. C'era un dubbio, e grave: era idoneo ó no a giocare al calcio? Per i medici dell'Udinese la malformazione alla spina dorsale (scavalcamento di una vertebra), avrebbe potuto compromettere il rendimento atletico di Rosenthal. «Noi — hanno detto i sanitari — non ci assumiamo la responsabilità di ritenerlo idoneo a giocare il campionato». Il procuratore legale del giocatore aveva prodotto una serie di radiografie fatte in anni diversi da dove risulterebbe che la malformazione è congenita e quindi tale da non mettere in dubbio l'idoneità dell'attaccante. Ecco allora scattare l'idea un arbitrato e di un rinvio, il che poi ha appunto provocato il no dello Standard Liegi. Il giocatore avrebbe dovuto compiere una serie di «provini» durante il ritiro di precampionato prima della definizione del passaggio all'Udinese. La situazione si complica per il nuovo allenatore Bruno Mazzia che al raduno dell'Udinese in partenza per il ritiro montano di Ravascletto si era trovato di fronte a due formazioni. La prima era composta da Garella; Oddi, Vanoli; Manzo, Lucci, Sensini; Mattei, Bruniera, De Vitis, Rosenthal, Simonini. La seconda contava su Abate; Galparoli, Paganin; Galbagini, Storgato, Orlando; Minaudo, Zannoni, Branca, Catalano, Bianchi. Rispetto alla squadra che ha disputato il campionato di B i nuovi sono a questo punto Oddi e Bianchi (Roma), Vanoli (Lecce), Bruniera (Ancona), Simonini (Padova), Mattei (Fiorentina), l'argentino Sensini (New Old di Rosario). Tutti giocatori di movimento polifunzionali, che Mazzia utilizzerà per interpretare il gioco «a zona». Nel ritirò di Ravascletto sino al 9 agosto verrà effettuata la selezione per arrivare a comporre una buona squadra di serie A. Scopo: non farsi coinvolgere nella lotta per la retrocessione.] Ma per far tutto questo Mazzia aveva chiesto ài presidente Pozzo sia l'utilizzazione di Rosenthal sia l'arrivo di un giocatore con cui registrare la manovra d'attacco. Questa nuova pedina potrebbe essere un altro argentino, Sergio Batista, centrocampista del River Piate e della nazionale. Al raduno ieri c'erano anche Minaudo e Zannoni. I due, facendo valere il loro contratto pluriennale con l'Udinese, hanno rifiutato il trasferimento rispettivamente a Foggia e ad Ancona. Durante il ritiro di Ravascletto l'Udinese disputerà tre partite con squadre dilettantistiche locali, mentre la prima uscita ufficiale sarà fatta a Udine il 6 agosto con un incontro amichevole in notturna contro il Napoli. Luciano Provini Ronnie Rosenthal. L'israeliano al suo arrivo a Udine