Cecchini in azione sul Mar Mero

Cecchini in azione sul Mar Mero UNIONE SOVIETICA Coprifuoco in Abkhasia dopo la morte di 18 persone negli scontri etnici / rivoltosi assalgono leforze di polizia per sottrarre loro le armi Il Comitato Centrale rinvia a settembre ilplenum sui problemi regionali MOSCA. Cresce la tensione nella Repubblica autonoma sovietica di Abkhasia (Caucaso) dóve, da domenica scorsa, gruppi di abkhasi (musulmani) e georgiani (cristiani) si affrontano violentemente a Sukhumi, capitale della repubblica autonoma, per una dìsputa sull'apertura nella città di una sede distaccata dell'Università di Tbilisi, la capitale georgiana. Secondo l'agenzia «Tass», scontri con colpi di arma da fuoco si susseguono in varie città, fra r,ui la stessa Sukhumi, Gulripshi, Ociemciri, Gali e Tkvarceli. In Abkhasia si trovano ora il generale Shatalin, comandante delle truppe del ministero dell'Interno, e il ministro dell'Interno della Georgia, Shota Gorgodze, mentre il capo del partito georgiano, Givi Gumbaridze, e quello abkhaso, Vladimir Khishba, hanno parlato alla televisione locale, invitando la popolazione alla calma e a non distruggere tutto quello che di positivo è stato costruito in molte generazioni. Fino a martedì scorso i morti negli scontri, secondo la versione ufficiale, sono stati 18 e i feriti 239 ma il bilancio è sicuramente peggiorato. Da martedì, il presidium del soviet supremo dell'Abkhasia ha imposto lo stato di emergenza in tutta la repubblica. Si intensificano — scrive la «Tass» — gli attacchi contro singole persone e nei confronti dei militari del ministero degli Interni, con l'obiettivo di im¬ possessarsi di armi e munizioni. Tra le vittime figura anche un agente della milizia, ucciso a colpi d'arma da fuoco sulla strada che collega Sukhumi a Leseledze. Sempre nella capitale, alcuni sconosciuti hanno fatto fuoco contro due treni passeggeri senza ferire nessuno. Molte delle imprese industriali di Sukhumi sono ferme e i trasporti pubblici non funzio¬ nano. In Abkhasia si trovano attualmente tremila uomini delle truppe speciali del ministero degli Interni con l'obiettivo di controllare la situazione e prevenire incidenti più gravi. Parlando alla televisione, il viceministro dell'Interno, Ivan Shilov, ha detto che la tensione è particolarmente alta nella località di Ociamciri, dove migliaia di georgiani e abkhasi si sono ammassati e si fronteggiano sulle rive opposte di un fiume. Il viceministro ha affermato che sarà fatto tutto il possibile per evitare che la situazione degeneri: «Le forze inviate in Abkhasia — ha detto — sono sufficienti per l'eventuale adozione di misure eccezionali dirette a stroncare le azioni degli estremisti». Ieri, il portavoce del ministero degli Esteri, Ghennadi Gherasimov, ha detto che il plenum del Comitato Centrale del pcus dedicato ai problemi interetnici, previsto per la fine di questo mese, è state rinviato al prossimo settembre. [Ansa] Cecchini in azione sul Mar Mero

Persone citate: Gherasimov, Ivan Shilov, Shatalin, Shota Gorgodze, Vladimir Khishba

Luoghi citati: Georgia, Mosca, Unione Sovietica