Uno stop per la Borsa di R. G.

Uno stop per la Borsa Piazza Affari (- 0,11%) si concede una pausa dopo 8 rialzi Uno stop per la Borsa L'Olivetti sotto la pressione delle vendite perde 11,2% Si è aperta la battaglia sui diritti per l'operazione Bna MILANO. Un'altra giornata positiva per Piazza Affari. Il mercato azionario è stato anche ieri caratterizzato da un ampio volume di scambi e da consistenti interessi di acquisto che hanno spaziato un po' su tutto il listino, soprattutto nella prima metà della riunione. Verso la chiusura, invece, si è notato il prevalere di ondate di realizzi, naturali e attese dopo la corsa dell'indice dei giorni scorsi, che hanno eroso buona parte dei guadagni iniziali. L'indice Comit ha terminato a 682,65, in flessione dello 0,11%. La Borsa, pur mantenendo una notevole solidità di fondo, ha registrato ieri la limatura dei prezzi di molti titoli, in particolare di quelli saliti troppo velocemente nelle ultime riunioni. L'attenzione degli operatori è stata rivolta a due casi: il primo rappresentato ancora dall'operazione Olivetti-CirAT&T, il secondo dall'aumento di capitale della Banca Nazionale dell'Agricoltura che, una volta concluso, riserverà probabilmente delle sorprese. Dopo un primo, cauto approccio all'operazione annunciata sabato da Carlo De Benedetti (l'uscita del socio,americano dall'Olivetti e l'ingresso nella Cir, con il corollario degli aumenti di capitale delle due società), ieri gli operatori hanno dimostrato un certo scetticismo. In particolare è stata l'Olivetti a farne le spese, depressa da pesanti pressioni di vendita. Il titolo di Ivrea ha chiuso a 9481 lire, con una flessione dell'1,2% rispetto alla vigilia. La Cir si è ben difesa al listino ( + 1,6%), ma negli scambi successivi è ritornata sui livelli di lunedì. Quello che non convince molti operatori è la possibilità che l'Olivetti possa garantirsi da sola una solida linea di sviluppo in un mercato denso di nuvole e minacce. Intanto è scoppiata la bagarre attorno all'aumento di capitale della Bna, la prima fase della ricapitalizzazione decisa da Auletta Armenise che dovrebbe consentire all'istituto di adeguarsi gradatamente ai parametri di Bànkitalia. L'opera¬ zione, che durerà tutto il ciclo borsistico di agosto, rischia di chiudersi con ulteriori sorprese negli assetti azionari della Bna, già accerchiata da più parti. In questi primi due giorni, infatti, si è scatenata una vera e propria battaglia per accaparrarsi sul mercato i diritti relativi alla sottoscrizione delle nuove azioni. E tra i più attivi in questa opera di rastrellamento sembra esserci il Credito Italiano, già azionista importante della Bna. Il titolo ordinario della banca di Auletta è migliorato del 3,8% e quello privilegiato del 4%. Parallelamente continua ad aumentare il prezzo del titolo privilegiato di Interbanca. Anche per questo istituto, di cui Auletta è uno dei principali soci, si parla tra le corbeilles di possibili scollamenti nella compagine di controllo. Tra i maggiori titoli del mercato ben sostenuti sono apparsi ancora la Fiat ( + 0,88%), la Montedison ( + 2,4%) e spunti di rilievo sono stati messi a segno da Italcementi, Benetton, Pirellona, Ifi. [r. g.]

Persone citate: Auletta Armenise, Carlo De Benedetti

Luoghi citati: Benetton, Italcementi, Ivrea, Milano