Futuro incerto per «Epoca»

Futuro incerto per «Epoca» Voci di chiusura per uno dei più prestigiosi settimanali italiani Futuro incerto per «Epoca» Agiomi la decisione del Gruppo di Segrate MILANO. Epoca, uno dei più noti settimanali italiani di informazione, rischia di cessare le pubblicazioni. La voce circola con insistenza in ambienti della Mondadori e una decisione in merito sarà presa questa settimana dai vertici.del gruppo editoriale di Segrate. Il sacrificio della prestigiosa testata si renderebbe necessario per il fatto che il giornale diretto da Alberto Staterà ha un buco di bilancio di oltre 6 miliardi e la raccolta pubblicitaria non dà segni di ripresa. L'eventuale chiusura non avrebbe ripercussioni occupazionali; i giornalisti e gli altri dipendenti sarebbero collocati in diverse testate del gruppo Mondadori-L'Espresso (fonti sindacali parlano di Panorama, Espresso e Grazia). Il destino di Epoca sarà la prima decisione di rilievo dopo l'integrazione nella Mondadori delle società che facevano capo all'Espresso e, quindi, il settimanale di Segrate potrebbe essere la vittima immolata sull'altare delle sinergie aziendali. L'aspetto più strano è che le indiscrezioni su una eventuale chiusura sono circolate proprio in un momento in cui Epoca sta registrando significativi progressi di diffusione e vendita. Dopo i notevoli sforzi promozionali (il settimanale venduto con un quotidiano gratis, poi assieme a Storia Illustrata) Epoca ha raggiunto in giugno una media settimanale di 170.000 copie vendute. In questo periodo, inoltre, è state toccato il massimo di 195.000 copie vendute, un livello che non si registrava da anni. Proprio mentre gli altri periodici italiani mostrano segni di stanchezza, in alcuni casi di evidente difficoltà, Epoca, al contrario, sembra aver ritrovato il passo giusto. E allora perché pensare di chiudere o magari di chiedere sacrifici alla redazione con possibili contrazioni del budget di spesa della testata? Il problema più grosso sembra essere quello della pubblicità. In generale non è più tempo di vacche grasse, ma Epoca soffre anche della concorrenza, nello stesso gruppo editoriale, di tre settimanali torti {Panorama, L'Espresso e II Venerdì di Repubblica) che la fanno da padroni nel drenare la pubblicità raccolta da un'unica concessionaria, la Manzoni. A questo punto tocca al responsabile dell'Area periodici di Segrate, Giampaolo Grandi, delineare il futuro di Epoca. Anche in casa di un'altra grande casa editrice, la Rizzoli, si sta discutendo di chiudere una storica testata, tanto familiare agli italiani. Si tratta del settimanale La Domenica del Corriere. Anche, in questo caso ci sono perdite di bilancio e la pubblicità,, dicono i manager, non tira più. [r. g.j

Persone citate: Alberto Staterà, Giampaolo Grandi, Manzoni

Luoghi citati: Milano, Segrate